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Gli obiettivi, l'efficacia e l'usabilità dei siti web degli enti culturali. Didattica, ricerca e accesso all'informazione nelle biblioteche universitarie e nei musei

Questo elaborato è il risultato di una ricerca sulle proprietà di qualità dei siti Web culturali, ossia i requisiti e gli obiettivi necessari che i creatori delle applicazioni Web dovrebbero tenere in considerazione durante la progettazione per rispondere alle esigenze degli stakeholders, intendendo con tale termine tecnico gli utenti finali, che richiedono un sito usabile, accessibile, informativo ed in secondo luogo gli stessi committenti, che attraverso il Web investono sulla diffusione dei contenuti culturali e sull’immagine stessa e che richiedono qualità nei contenuti, ma anche nell’infrastruttura tecnologica e nell’impianto culturale.Il primo capitolo ha affrontato il tema della qualità dei siti Web, i quali, per essere soddisfacenti sono chiamati a rispettare non solo le regole dell’usabilità, ma anche quelle dell’accessibilità e della qualità tecnologica. La prima parte è quindi dedicata a come è nata l’usabilità, a cosa si intende oggi con tale termine (facendo riferimento alle definizioni fornite dall’ISO), i principi dell’usabilità del software e l’usabilità applicata al Web.Nel secondo capitolo si è trattato abbastanza diffusamente il design, la grafica e l’interfaccia di un sito web culturale; i contenuti delle pagine Web richiedono una struttura particolare in quanto gli utenti non leggono, piuttosto scansionano il testo, e qualora non trovino velocemente le informazioni che stanno cercando, si rivolgono altrove. La lettura sullo schermo infatti è risaputo che sia più lenta e faticosa, lo schermo è dispersivo e l’utente diventa impaziente se non trova in breve tempo le informazioni di cui ha bisogno. Scrivere per il Web diventa così un mestiere in parte diverso dallo scrivere su carta, anche se è basato sulle stesse qualità di fondo, infatti, non è difficile prescindere da una buona sintassi e da una corretta grammatica, ma sul Web ci sono ulteriori criteri di scrittura e composizione che vanno seguiti per facilitare la lettura, così come ci sono errori da evitare assolutamente.E’ stato introdotto, nel terzo capitolo, il concetto di SCP, Soggetto culturale pubblico o anche Public Cultural Entità con cui si intende una organizzazione, una istituzione, un progetto di interesse pubblico la cui finalità è produrre, conservare, valorizzare, tutelare e diffondere cultura in ogni settore individuando otto categorie di soggetti culturali, direttamente legati al mondo del patrimonio, quali archivi, biblioteche, musei, patrimonio diffuso, uffici di gestione e tutela, centri di ricerca e formazione, progetti culturali, esposizioni ed eventi temporanei. L’AWCP deve riflettere l’identità del SCP e, nello stesso tempo, garantire l’osservanza delle norme e delle applicazioni tecnologiche che innalzano la qualità dello strumento. Una applicazione web culturale pubblica è, per il Soggetto Culturale Pubblico, uno strumento efficace per raggiungere i propri obiettivi e soddisfare i bisogni del maggior numero di utenti.

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5 INTRODUZIONE Questo elaborato è il risultato di una ricerca sulle proprietà di qualità dei siti Web culturali, ossia i requisiti e gli obiettivi necessari che i creatori delle applicazioni Web dovrebbero tenere in considerazione durante la progettazione per rispondere alle esigenze degli stakeholders, intendendo con tale termine tecnico gli utenti finali, che richiedono un sito usabile, accessibile, informativo ed in secondo luogo gli stessi committenti, che attraverso il Web investono sulla diffusione dei contenuti culturali e sull’immagine stessa e che richiedono qualità nei contenuti, ma anche nell’infrastruttura tecnologica e nell’impianto culturale. La costante proliferazione di siti Web associata alla loro crescente utilità ha introdotto nuove problematiche inerenti agli aspetti di usabilità e accessibilità dei contenuti e dei siti in generale. E’ importante, infatti, che il sito non abbia semplicemente una grafica gradevole ed un design accattivante, ma che piuttosto garantisca la facilità e l’immediatezza della fruizione dei siti, permettendone l’accesso a tutte le tipologie di utenti. Risulta dunque evidente che la semplice presenza sul Web non attribuisce più in sé un valore aggiunto all’immagine dell’organizzazione, ma che invece sono necessari elementi distintivi individuabili negli aspetti qualitativi. Gli studiosi della cybercultura segnalano che il nostro tempo, con l’incalzante introduzione di nuove tecnologie e strumenti, apparterrebbe in realtà solo agli albori di una rivoluzione epocale nel dominio delle comunicazioni, della diffusione del sapere e, dunque, delle relazioni sociali e culturali. L’introduzione del Web nella vita di tutti i giorni è stato un vero e proprio ciclone:la società stessa è modificata, trasformandosi in una società dell’informazione; le nuove tecnologie hanno permesso la riduzione delle distanze spazio-temporale, rendendo tutte le organizzazioni potenzialmente raggiungibili, indipendentemente dalla loro collocazione. E’ questo l’aspetto più affascinante di Internet, il quale garantisce allo stesso tempo una forma di “democrazia”: sul Web tutti hanno potenzialmente le stesse opportunità di essere visibili e raggiungibili e, soprattutto, tutti possono usufruirne. In rete non importa chi si è, ma quello che si comunica e si riesce a realizzare. D’altra parte ciascuno di noi negli ultimi anni ha assistito e in varia misura ne è stato coinvolto, adeguandosi, ai cambiamenti talora vorticosi che i nuovi strumenti informatici via via hanno imposto. Ciascuno di noi si è trovato di fronte a tecnologie ignote e linguaggi sconosciuti provando anche spaesamento, in ogni caso, avvertendo la necessità e l’urgenza di comprendere e dominare tali strumenti innovativi, che entravano prepotentemente nel quotidiano del nostro lavoro, modificandone le procedure e obbligando a un ripensamento della stessa organizzazione.

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Informazioni tesi

  Autore: Doriana Zago
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2005-06
  Università: Università degli Studi Ca' Foscari di Venezia
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Archivistica e biblioteconomia
  Relatore: Riccardo Ridi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 237

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accessibilità
accesso informazione
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