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Patrimonio culturale e turismo culturale

Il turismo culturale è un filone sempre in crescita del turismo. Settore in costante crescita, sia da un punto di vista di domanda che di offerta turistica, in cui protagonista principale è il patrimonio culturale. Si è, quindi, voluto studiare come, dal livello internazionale a quello nazionale, questo settore sia disciplinato dal diritto. Strumenti vincolanti non ne esistono, fatta salva la Convenzione UNESCO del 1972 sulla Protezione del Patrimonio Mondiale, culturale e naturale che dà indicazioni indirette in quanto si occupa soprattutto della tutela del patrimonio culturale materiale. Di conseguenza, si sono studiati i maggiori atti di soft law partendo da quelli universali emanati dall'OMT, passando attraverso la Commissione europea e il Parlamento europeo per finire con l'ordinamento nazionale italiano. Infine, si è voluto vedere il livello, il grado di autenticità che il turista percepisce di questo patrimonio studiando alcuni dei maggiori pensatori del Novecento in materia.

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6 INTRODUZIONE Vi è una certa ambiguità 1 insita nel concetto di cultura. Infatti si può applicare una concezione romantica in cui essa è vista come il fondo comune di lingua, religione, credenze, tradizioni e miti che legano un’etnia, un popolo rendendolo diverso dagli altri e creando, così, il concetto di Nazione o di comunità. Da un punto di vista diverso, cosmopolita o illuministico, la cultura è il patrimonio di civiltà trasmesso di generazione in generazione attraverso l’educazione. Questa è la visione alla base della Convenzione di Parigi del 1972 che nel suo preambolo afferma che “alcuni beni del patrimonio culturale e naturale presentano un interesse eccezionale…la cui degradazione o sparizione costituisce un impoverimento nefasto del patrimonio di tutti i popoli del mondo” 2 . Si propone, quindi, di “assicurare al meglio un’appropriata identificazione, protezione, conservazione e valorizzazione di questo patrimonio umano”. Patrimonio che, nonostante due guerre mondiali 3 e un enorme numero di guerre civili, è riuscito sempre a risorgere come la mitica fenice. I monumenti sono stati restaurati, i centri storici ricostruiti. Questo mio vuole essere uno studio su come il patrimonio culturale (mondiale ma, soprattutto italiano) è risorsa indispensabile ma, allo stesso tempo, troppo sfruttata. A ciò si aggiungerà una breve parentesi riguardante l’autenticità del patrimonio culturale cosi come lo viviamo noi oggi. Il tema del Patrimonio culturale a livello internazionale è stato trattato in diverse tranche ma la suddivisione fondamentale è tra materiale ed 1 F. Francioni, Principi e criteri ispiratori per la protezione internazionale del Patrimonio culturale, in Protezione internazionale del Patrimonio culturale: interessi nazionali e difersa del patrimonio comune culturale, Atti del Convegno, Roma 8-9 maggio 1998, a cura di F. Francioni, A Del Vecchio, P. De Caterini LUISS, Milano, 2000 pag 12 2 UNESCO (1972) Convention Concerning the Protection of the World Cultural and Natural Heritage, UNESCO Publishing, Paris 3 F. Francioni, Thirty years on: is the World Heritage Convention ready for the 21th century?, in The Italian Yearbook of International Law, vol XII, 2002, MARTINUS NIJHOFF PUBBLISHERS, pag 13-38

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Informazioni tesi

  Autore: Alessia Dalla Libera
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi Ca' Foscari di Venezia
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia e Gestione delle Arti e Attività Culturali
  Relatore: Goldoni Daniele Zagato Lauso
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 157

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