Skip to content

Is Flexicurity Exportable? The Case of Denmark and Italy

European countries are all facing today the same question: how to modernise their labour markets? For many reasons, of which the success of the Danish System is the most important, the European Commission, academics and policy makers have started considering flexicurity a model for other countries. However, economic and institutional differences among countries and welfare regimes make policy transfer and policy learning a big challenge.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
- 1 - Introduction In the last months, flexicurity became more and more a fashionable topic despite the fact that the successful experiences of some countries in managing labour markets have been there for some time. An interesting paper (Keune and Jepsen 2007) argues that the reason why the Commission expressed so much interest is that this “magic word” is a very effective way to summarize the ideas of the European Employment Strategy, the Lisbon Strategy and even more general the European Social Model. The word expresses very well the concept of European market economy compared to the capitalisme sauvage of the other side of the Atlantic, as it combines the idea of flexibility and security, competitiveness and social cohesion. Furthermore, it is perfectly coherent with the role of the Commission as disseminator of best practices and broker among different interests. As we will see, the Commission has been advocating a better balance between flexibility and security since the beginning of the EES, however only now and under the name of flexicurity it was able to attract the attention and the consensus of all the other institutions and governments. Academics, instead, can be divided into three groups. The first is made of “flex- enthusiastic” that look at the system as a “third way” in labour market regulation and a model for other countries in need of structural reforms. The second group is composed by researchers and scholars who appreciate it but consider national specificities and institutional arrangements too important and too different from country to country to allow a learning process. Finally, the third group includes the “flex-sceptics” underlying that the system has its own problems, such as low employment rates for people at the margin of society, immigrants for instance, and high costs. This thesis will not question the model, taking for granted that flexicurity is a positive experience, and wonder whether it could be replicated in Italy, a country that has not so many things in common with Denmark. To answer this question, I will start by contextualising the two countries within the broader literature of welfare regimes and reviewing papers and books that constitute the milestones of this branch of social sciences. In primis Esping- Andersen as he was the first, in 1990, to provide a solid classification of welfare state regimes going beyond the quantitative dimensions of the simple spending on social policy and comparing how countries score on two qualitative variables: (a)

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Ilaria Maselli
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli Studi di Bologna
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Studi europei
  Relatore: Elisabetta Gualmini
  Lingua: Inglese
  Num. pagine: 106

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

employment
flexicurity
labour market
labour market policy
occupazione
strategia europea occupazione

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi