Skip to content

Governance e biotecnologie

Nella mia tesi ho voluto analizzare la posizione di tre diversi stati (Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania) , ciascuno rappresentante un diverso modo di approcciarsi e regolarizzare la disciplina in tema di biotecnologie alimentari ed umane, nonchè le loro posizioni sul piano etico-sociale.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
INTRODUZIONE L’avvento delle biotecnologie, sviluppatosi soprattutto negli ultimi decenni, ha dato luogo ad un fenomeno definito di “coproduzione” tra discipline di diversa natura, connesse tuttavia, tutte con il ruolo e la posizione della scienza. In tema di biotecnologie, la coproduzione indica un interagire tra discipline quali la scienza appunto, l’economia, la politica, l’etica e la sociologia, coproduzione che è stata fatta oggetto di approfondite analisi da parte di Sheila Jasanoff. Analizzando brevemente il ruolo della scienza, non in un’ottica di coproduzione con le altre discipline summenzionate, bensì intesa come pratica sociale, ad essa gli si può riconoscere un doppio statuto, un doppio volto, non privo di ambiguità. Da un lato infatti un volto benevolo che induce ad investire e ad riporre fiducia nella ricerca scientifica, dall’altro, un volto malevolo che fa della scienza una potenza cieca e pronta indistintamente ad asservire qualunque parte. A prescindere da quale dei due volti prevarrà sull’altro, negli scienziati è latente un senso di inquietudine, dovuto soprattutto al timore di non riuscire più a tramandare il loro sapere scientifico attraverso la formazione di pensatori adeguati. Dal punto di vista del sociale, l’inquietudine degli scienziati è più nella direzione di perdere il proprio status di appartenere ad una istituzione sociale indipendente. Nel suo rapportarsi al diritto, la scienza per lungo tempo caratterizzata da una posizione pretenziosa, in cui fosse essa stessa ad autorizzare con propri criteri le conoscenze che a livello sociale, possano essere ritenute oggettivamente valide. Dal canto suo il diritto, ha accettato di svolgere un ruolo passivo ed acritico nei confronti delle innovazioni e delle pretese scientifiche, dettando norme che, a queste ultime, fossero asservite. Se questo scenario lo si può ritenere appartenente ad un epoca moderna, coll’espressione “modernismo”, si può indicare quello che è lo scenario dei nostri giorni, caratterizzato dall’esigenza avvertita dalla scienza, di ottenere dei finanziamenti che le permettano di continuare nelle proprie ricerche. Chi è chiamato a finanziare la scienza, pretenderà allora di conoscere in che direzione verrà impiegato il proprio denaro, se non addirittura pretendere di indirizzare l’intera attività di ricerca della scienza. Aspetto quest’ultimo, che come vedremo può essere oggetto di una trattazione separata nella parte dedicata ai rischi ed alle strategie di governance che derivano dalle biotecnologie. I vari rischi che dalle scoperte tecnologiche e scientifiche in tema di biotecnologie, derivano, spianano la strada a dibattiti pubblici e collettivi che rendono sempre meno accettabile un ruolo passivo e neutrale del diritto nei confronti della scienza e delle sue scoperte ed applicazioni. In questo nuovo scenario post-moderno, la scienza ha dei buoni motivi per sentirsi minacciata dal sistema sociale, giuridico e dall’opinione pubblica, non più acriticamente ed ingenuamente schierati dalla sua parte, e la minaccia consiste, come si può intravedere dalle considerazioni fatte sopra, dal controllo dei finanziamenti di cui essa ha bisogno, indirizzandoli verso pratiche più corrispondenti alle posizioni etiche e culturali di coloro che li erogano. Le minacce provenienti dal sistema giuridico invece, oltre che trovare fondamento in legislazioni restrittive, possono trovarne anche nei pressanti controlli giudiziari. Diversi possono esseri gli esempi nei quali il diritto interviene con discipline rigorose nel campo delle biotecnologie alimentari, umane, o più in generale sulle pratiche condotte su organismi viventi, come ad esempio le discipline in tema di brevetti, che sono intese oggi come delle vere e proprie creazioni giuridiche di entità scientifiche; o ancora le discipline della definizione giuridica dell’inizio della vita umana e della eventuale sua destinazione alla ricerca scientifica (temi rispettivamente affrontati a proposito del pre-embrione e dell’embrione sovranummerario). Ma il diritto ha anche un ruolo oltre che legittimante nei confronti della scienza, anche integrativo, nel senso che è indirizzato a colmare le lacune lasciate dalla scienza.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Massimiliano Pricoco
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Catania
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Salvatore Amato
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 36

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi