Skip to content

La persona eccezionale. Natura reale e conoscibilità mentale degli dèi di Epicuro

La tesi offre una ricostruzione dei principali caratteri della teologia epicurea. Dal punto di vista ontologico, essa intende provare che gli dèi sono esseri viventi reali e appurare quale sia la loro struttura atomico, mentre sotto la prospettiva epistemologica si propone di sottolineare come sia conosciuta solo da alcune specifiche operazioni mentali. La tesi individua inoltre le principali ricadute del discorso teologico in altri settori disciplinari (etica, estetica, filosofia del linguaggio, ecc.), e critica l'interpretazione idealistica inaugurata da Long e Sedley, che sostiene che gli dèi sono "costrutti mentali" o proiezioni dell'essere umano perfetto, a partire da una lettura forzata di un passo controverso di Sesto Empirico (M IX 43.12-47.22).
Al fine di evitare simili rischi di sovra-interpretazione, la tesi adotta la metodologia delineata da Mansfeld nell'articolo "Aspects of Epicurean Theology". Mansfeld suppone che uno studioso di teologia epicurea debba cominciare con un'analisi limitata agli "ipsissima verba" di Epicuro. Le conclusioni raggiunte in questa prima fase vengono poi arricchite con un confronto con le dottrine tramandate dagli autori non-Epicurei e le testimonianze degli Epicurei posteriori. Tale metodologia si riflette nella struttura stessa della tesi. Infatti, i primi due capitoli si concentrano sui testi di Epicuro, mentre il terzo e ultimo si focalizza sulle teorie esposte nel primo libro del "De natura deorum" di Cicerone e nel terzo libro del "De dis" di Filodemo.
Per quanto concerne le conclusioni, la tesi invece difende cinque punti. 1) Gli uomini conoscono gli dèi attraverso ragionamenti di carattere analogico, la ricezione dei simulacri che essi emanano e la preghiera. 2) Gli dèi non provano né fanno nulla, a causa di una costituzione atomica molto semplice. 3) La natura umana ha delle debolezze congenite che rendono persino il saggio proclive ad un moderato attivismo e ad alcune passioni (ira e gratitudine). Questo permette di dedurre che un uomo che intende vivere felice deve aspirare alla quiete della divinità, ma senza trascurare i suoi bisogni mortali. 4) Gli dèi mancano della ragione pratica, della virtù e dei motivi per parlare con qualcun altro. Troviamo infatti attribuiti questi caratteri solo dagli Epicurei posteriori. 5) Gli dèi hanno un corpo e un'anima solo simili a quelle umane. L'uno serve solo per percepire il piacere ed è privo di tutte quelle funzioni biologiche possedute dall'uomo; l'altra è composta da una sola specie di atomo e conferisce esclusivamente la consapevolezza di possedere la beatitudine.
Infine, la tesi è seguita da un appendice speculativo. Al suo interno, si cerca di mostrare come la teologia epicurea possa fornire una buona alternativa alla credenza dominante di dio come un essere sovrumano e che si interessa provvidenzialmente all'agire degli uomini.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
2 Introduzione «Secondo me, Dio è una persona eccezionale». Queste parole circolarono nel corso del Novecento sotto il nome di un altrimenti ignoto Marius Ambrosinus e costituiscono una concisa quanto irriverente concezione della divinità. Il loro autore riconosce la superiorità di Dio rispetto a tutti gli altri viventi e lo mette però contemporaneamente sullo stesso piano di un uomo, di una “persona” che non ha interessi o desideri migliori di quelli che animano il genere umano. Non è un caso che un poeta come Juan Rodolfo Wilcock abbia potuto collocare l’affermazione di Marius Ambrosinus in epigrafe al suo libro Lo stereoscopio dei solitari, il quale contiene un significativo racconto intitolato I numi. Interpretando la giornata-tipo del pensionato Bovrillo qui narrata, si comprende che essa adombra in realtà uno spaccato di vita del Dio concepito dall’ignoto personaggio. Bovrillo non sarebbe altro, infatti, che una divinità che ha la capacità “eccezionale” di costruire delle figurine d’argilla attraverso cui influenzare positivamente la sua esistenza (ad esempio per conservare la salute) fino a renderla beata, ma che «per il resto è un uomo come tutti gli altri», la cui massima ambizione consiste nel tenersi buoni i vicini e nel trascorrere in loro compagnia le serate davanti alla televisione 1 . Da ciò segue che per Ambrosinus gli dèi non sono molto diversi da noi e abitano in mezzo a noi, malgrado possiedano delle qualità/abilità che permettono loro di trascendere i limiti della nostra condizione mortale 2 . Queste parole possono funzionare altrettanto bene, mutatis mutandis, per sintetizzare la dottrina teologica di Epicuro, che avrebbe potuto tranquillamente dichiarare all’interno del KÖpoj «secondo me, dio è una persona eccezionale». Come, infatti, per Ambrosinus la divinità non è l’entità suprema che governa il mondo, così per il filosofo ellenistico essa non è la potente ma informe anima del mondo di Platone (Leg. 897c4-9) o lo spirito immanente al cosmo degli Stoici (cfr. per esempio SVF II 310, II 532, II 633), ma una “persona” che non aspira a niente di diverso da quello cui ambisce un qualunque essere umano sano: godere del piacere e trascorrere la vita senza provare turbamento psichico o dolore fisico. Questa sua umanità di fondo non le preclude, però, di risultare comunque un ente “eccezionale” che si distingue da tutti gli altri per la sua immortalità, per la sua immunità a tutto ciò che è sgradevole e per il suo totale inattivismo pratico-teoretico. L’obiettivo di 1 J.R. Wilcock, Lo stereoscopio dei solitari, pp. 145-146. La mia interpretazione viene confermata dal confronto con un’indicazione riportata dallo stesso autore nel retro di copertina: «La solitudine fa fare, perchØ si rischia altrimenti l’inesistenza. Vale anche per Dio». Ed essendo il testo di Wilcock la descrizione dei tentativi di circa settanta personaggi di vincere il proprio isolamento, diventa possibile ipotizzare che le vicende di ciascuno di loro rappresenti la variazione su di uno stesso tema allegorico: lo sforzo di Dio di superare la sua costitutiva solitudine attraverso l’esercizio dei suoi poteri. 2 Non mi sembra dunque che sia nØ fondata nØ interessante la lettura di Vila-Matas, Bartleby e compagnia, p. 24, che sembra attribuire al termine “persona” l’accezione classica di persona divina. Interpretandola nel modo tradizionale, infatti, l’autore giunge a banalizzare l’affermazione di Martinus riducendola ad un significato noto e ad un pensiero già espresso dai Padri della Chiesa (cfr. per esempio Agostino, De Ag. chr. 13.15-15.17).

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Enrico Piergiacomi
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Filosofia
  Corso: Filosofia teoretica, morale, politica ed estetica
  Relatore: Emidio Spinelli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 181

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

psicologia
etica
teologia
epistemologia
passioni
preghiera
agire
epicureismo

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi