Paternità e maternità nelle coppie separate: genitorialità condivisa?

La tesi di ricerca, basata su un questionario di ricerca semi-strutturato, si è svolta in collaborazione con il Consultorio di Abano Terme, ULSS 16, Distretto 5, sotto la supervisione dell'assistente sociale Alba Brombin ed è stata discussa il 6 luglio 2004 presso l'Università Ca' Foscari, Corso di Laurea in Servizio Sociale.
Scopo della tesi è indagare in che modo si caratterizzi il "senso di paternità" che molti padri separati indicano come calpestato e depauperato sia dalle Istituzioni che dalle ex compagne.
Le premesse teoriche alla ricerca si basano, principalmente, sulle teorie del divorzio di R. Emery e sulle ricerche sulla paternità di C. Ventimiglia.
Le ipotesi formulate per cercare di indagare il “senso di paternità” sono, sinteticamente, le seguenti:
• la rivendicazione della paternità è la difesa di un ruolo genitoriale ben consolidato e concretamente agito sin prima della separazione?
o piuttosto:
• la rivendicazione della paternità non è l’espressione di un ruolo genitoriale ben consolidato, ma risulta il migliore strumento di lotta con l’ex partner nell’infinita diade perdente/vincitore?


La ricerca, ristretta al solo consultorio di Abano Terme, non intende porsi come rappresentativa sul territorio (il campione utile è di 34 intervistati, su 92 interviste svolte), ma rivela, indubbiamente diversi ambiti di ricerca all'interno dei quali approfondire la genitorialità dei genitori separati.
I dati esaminati, confermano, in ogni caso, tendenze rilevate all'interno delle consulenze che l'assistente sociale fornisce in sede di colloquio per le coppie separate: forte bisogno da parte dei padri di trovare ambiti di rielaborazione del lutto derivante dalla separazione e forte bisogno di connotare il proprio ruolo di padri in modo peculiare e non solo alter rispetto al ruolo materno.