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Il plot di La Jetée


"Questa è la storia di un uomo segnato da un'immagine infantile", così esordisce la voce narrante in questo splendido fotoromanzo come lo stesso autore, Chris Marker lo ha definito. Una storia di fantascienza lontana dai soliti clichè di genere, originale non solo nella forma (è realizzato con una sequenza di immagini fisse) ma anche nel contenuto. Una storia d'amore che squarcia il tempo per culminare nella drammaticità più assoluta. Presente, passato e futuro si mescolano nella triste galleria del dolore, che solo dal ricordo può essere lenito. Ricordo di un dolce volto di donna che ha accompagnato in maniera ossessiva la mente di un uomo fin da quando era bambino, durante l'atroce follia di una devastante guerra, fino al presente. Ora i vinti sono costretti a vivere come dei topi nei sotterranei di una Parigi post-nucleare, la cui superficie è ormai distrutta, inabitabile. I vincitori, contraddistinti da lenti binocolari, li sfruttano come cavie per esperimenti di viaggi nel tempo. Nel presente non esistono più mezzi di sussistenza che bisogna perciò ricercare nel passato o nel futuro. Il protagonista viene selezionato per via dell'ossessione per un'immagine, di un passato che in lui è ancora molto forte. Ricorda ancora molto bene quella donna che da bambino vide nel molo (la jetèe del titolo) di Orly dove andava con i genitori a vedere gli aerei decollare. Ricorda bene le immagini di un tempo felice che ora lui può rivivere. Nel passato può ritrovare l'amore, la felicità perduta. Incontra la sua "donna-immagine", parla con lei, condivide con lei momenti di pura armonia. Non hanno ricordi, ne progetti. Una barriera però li divide, lui viene richiamato nel presente. I suoi aguzzini lo costringono a visitare il futuro dove trova le fonti di sussistenza necessarie. Ora ha svolto il suo compito e sarà eliminato. Gli uomini del futuro conosciuti in missione lo contattano nel braccio della morte, dove attende la sua fine. Gli offrono la possibilità di seguirli nel loro tempo, ma l'uomo ha un'altra richiesta che viene esaudita: vuole tornare nel passato dalla sua amata. Il suo ultimo viaggio nel tempo: torna a quel pomeriggio dei suoi otto anni, al molo di Orly. La sua donna lo vede e lui le corre incontro... ma un uomo del presente lo attende, uno dei suoi aguzzini, e gli spara. In quell'istante ricorda che quel pomeriggio, da bambino, vide non solo quel volto di donna ma anche la morte di un uomo... e quell'uomo era lui.

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