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Uomo essere sociale


La socialità è propria dell’uomo, necessità di considerare l’influenza dei fattori sociali, l’azione dell’ambiente sulla socializzazione più le interazioni fra socializzazione/affettività/intelligenza (obiettivo è la sintesi Piaget-Freud).
L’uomo è un essere sociale: studi scientifici dimostrano che, isolato e privato della presenza altrui, l’essere umano non acquisisce i tratti caratteristici della natura umana (influenza che l’ambiente umano esercita sullo viluppo psicologico degli individui; per es. bambini allevati dai lupi si comportano come animali).
Le facoltà umane (di ordine intellettivo, affettivo, spirituale) non sono presenti dalla nascita, se non virtualmente, per svilupparsi hanno bisogno non solo dei processi organici, ma soprattutto dei rapporti con gli altri (ciò permette la costruzione della personalità). L’essere umano è immerso fin dalla nascita in un ambiente sociale, non è un istinto sociale ereditario, ma lunga evoluzione che inizia nei primi mesi e finisce dopo l’adolescenza = sviluppo sociale.
L’educazione è il primo agente della socializzazione, il bambino non è passivo nei confronti dell’ambiente, la socializzazione implica una partecipazione diretta e risposta attiva del soggetto.

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