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La veridicità del mezzo audiovisivo




Bisogna stabilire per prima cosa se i segni fanno riferimento ad oggetti che esistono nel nostro mondo o a pure e semplici chimere, entità fittizie. La diretta offre un’impressione di autenticità, che noi preferiamo ad ogni altra, anche quando ne derivano poche informazioni chiare o quando la qualità dello spettacolo è pessima; la diretta, indipendentemente dal suo contenuto, dimostra anche un intento di autentificazione. La promessa di parlare del mondo è comune a tutti i film e a tutti i programmi televisivi che permettono un discorso veridico e che noi interpretiamo lungo l’asse vero-falso; il fatto che un documento audiovisivo si presenti come qualcosa che individua il mondo come referente significa che possiamo prendere sul serio ciò che ci mostra per tre ragioni:



Tratto da RAPPORTO TRA REALTÀ E FINZIONE di Nicola Giuseppe Scelsi
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