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Disturbo dell'identità di genere


L'identità di genere è radicata in noi fin dalla prima infanzia. L'orientamento sessuale, invece, è la preferenza per partner di determinato sesso. Il comportamento cross-gender sembra ereditabile, almeno in parte. L'esposizione a livelli anormalmente elevati di ormoni nell'utero può essere considerato un fattore causale.
Diagnosi:
*Forte e persistente identificazione con il sesso opposto.
Nei bambini, presenza di almeno 4 dei seguenti sintomi:
*Desiderio ripetutamente affermato di essere, o insistenza sul fatto di essere, dell'altro sesso.
*Preferenza per indossare l'abbigliamento tipico del sesso opposto.
*Preferenza per i ruoli del sesso opposto nei giochi di simulazioni, oppure persistenti fantasie di appartenere al sesso opposto.
*Preferenza per i giochi e i passatempi tipici del sesso opposto.
*Forte preferenza per i compagni di gioco del sesso opposto.
   Negli adolescenti e negli adulti, l'anomalia si manifesta con sintomi quali:
*Desiderio di essere dell'altro sesso.
*Farsi passare per membro dell'altro sesso.
*Desiderio di essere trattato come un membro dell'altro sesso.
*Convinzione di avere emozioni tipiche dell'altro sesso.
*L'anomalia non è concomitante con una condizione fisica intersessuale.
*L'anomalia causa disagio clinicamente significativo o compromissione di importanti aree del funzionamento della persona.
Trattamento: procedure chirurgiche e ormonali, che modificano l'anatomia sessuale della persona, per farla corrispondere all'identità interiore.

Tratto da PSICOLOGIA CLINICA di Alessio Bellato
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