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Altre eliche di acido nucleico

Il DNA a doppia elica è variabile dal punto di vista conformazionale. Quando l'umidità relativa è ridotta al 75%, il DNA va incontro ad una modificazione conformazionale reversibile, la cosiddetta forma A. Analisi ai raggi X, indicano che il DNA-A forma un elica destrorsa più larga e più piatta di quella del DNA-B. Il DNA-A ha 11 bp per giro e un passo di 28 Å che forma in questo tipo di DNA un buco assiale. La caratteristica più notevole del DNA-A, tuttavia, è che i piani delle sue coppie di basi sono inclinati di 20° rispetto all'asse dell'elica. Il DNA-A ha quindi una scanalatura principale profonda e una scanalatura secondaria molto poco profonda; esso può essere descritto come un nastro piatto avvolto intorno ad un buco cilindrico di 6 Å di diametro. Dopo 25 anni dalla scoperta della struttura secondo Watson e Crick, altri due scienziati, Andrew Wang e Alexander Rich riscontrarono e studiarono un elica sinistrorsa. Questa elica, che è stata denominata DNA-Z, ha 12 coppie di basi in accordo con l'appaiamento secondo Watson e Crick per giro, un passo di 45 Å e, contrariamente al DNA-A, una scanalatura secondaria profonda e una scanalatura principale non distinguibile. Il DNA-Z assomiglia quindi come aspetto a una punta di trapano sinistrorsa. Le coppie di basi di questa conformazione del DNA sono girate di 180° rispetto a quelle del DNA-B e, inoltre, la linea che unisce i gruppi fosfati successivi di un filamento polinucleotidico procede  a zig-zag intorno all'elica (da qui il nome DNA-Z), invece di seguire una curva dolce come nei DNA-A e -B. Comunque, il DNA-B rappresenta la forma di DNA più abbondante in natura, ma anche quella più stabile. Le forme B, A e Z rappresentano la struttura terziaria del DNA mentre la struttura secondaria, come ben si è capito, dipende dalla catena di zuccheri-fosfati, più precisamente dagli angoli di torsione dello zucchero, dall'angolo di torsione che descrive l'orientamento delle basi intorno al legame glicosidico e dagli angoli intorno ai legami fosfodiesterici. La struttura primaria, infine, del DNA è rappresentata invece dalla sequenza nucleotidica e dal verso del filamento.

Tratto da BIOCHIMICA di Domenico Azarnia Tehran
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