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Le azioni di risparmio

Le azioni di risparmio costituiscono la risposta ad una esigenza unitaria: quella di incentivare gli investimenti in azioni offrendo ai risparmiatori titoli meglio rispondenti ai loro specifici interessi. Titoli cioè che tengano conto del disinteresse degli stessi per l'esercizio dei diritti amministrativi e del rilievo attribuito al contenuto patrimoniale ed alla redditività dei titoli azionari.
Le azioni di risparmio possono essere emesse solo da società le cui azioni ordinarie sono quotate. La somma fra azioni di risparmio e azioni a voto limitato non può superare la metà del capitale sociale.
Le azioni di risparmio sono prive del diritto di voto e possono essere emesse al portatore, garantendo l'anonimato.
Per la tutela degli interessi comuni è prevista un'organizzazione di gruppo: questa si articola nell'assemblea speciale e nel rappresentante comune. L'assemblea delibera sugli oggetti di interesse comune ed in particolare sull'approvazione delle delibere dell'assemblea della società che pregiudicano i diritti degli azionisti di risparmio. Il rappresentante comune è nominato dall'assemblea di categoria, provvede all'esecuzione delle deliberazioni dell'assemblea e tutela gli interessi degli azionisti di risparmio nei confronti della società.

Tratto da DIRITTO COMMERCIALE di Alexandra Bozzanca
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