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L'Emilio di Rousseau

Allievo ideale, lo scopo del libro è neutralizzare i condizionamenti negativi per favorire una nuova educazione secondo “natura” per creare una nuova società (contratto sociale).
Emilio è un bambino ricco e nobile, orfano che viene educato in campagna per non essere influenzato dalla società, deve diventare un gentlmen per cui bisogna creare delle buoni abitudini fin dalla nascita.
Con Rousseau si cambia prospettiva in quanto il suo è un modello utopico a ≠ di Locke che era un modello realistico. R. ha un idea di rivoluzione per cui pensava a come doveva essere il nuovo stato => Repubblica Democratica. I suo è un progetto pedagogico a fondamento di un idea politica in cui è centrale l’educazione.
L’Emilio fu scritto nel 1765, formato da 5 libri che raffigurano le 5 fasi di sviluppo del bambino. Che cosa rende unico un bambino? La singolarità del bambino è data dal sentimento : R. è un protoromantico dice che dobbiamo conoscere il bambino prima che diventi uomo e bisogna creare le condizioni per lo sviluppo  -> categoria dell’ambiente per cui diventa centrale l’ambiente e non più l’educatore che deve predisporre le condizioni per lo sviluppo e il bambino deve capire se ha bisogno delle conoscenze.

La pubblicazione dell’Emilio dà avvio alla divulgazione dell’idea relativa alla “spontaneità dell’amore materno” = esaltazione dell’amore come valore naturale e sociale favorevole alla specie e alla società (BADINTER). È una concezione che nel corso dei due secoli successivi farà emergere in primo piano la figura della madre mettendo nell’ombra quella del padre.
Sofia e l’educazione femminile (madre-nutrice; il padre è il vero educatore). Uomo e donna sono diversi perché la loro natura è diversa.

“Contratto sociale” => espone una teoria nuova di famiglia = è una realtà provvisoria che sussiste finché il bambino ne ha bisogno per la sopravvivenza, quindi quando il bambino non ha più bisogno dei genitori non ha alcun dovere di obbedienza verso i genitori. Le relazioni sono solo affettive. La famiglia era considerata la cellula della società intesa come potere che decideva su tutto ma con R. non è più così, la famiglia diventa luogo d’affetto.

Tratto da STORIA DELLE TEORIE DELL'INFANZIA di Selma Aslaoui
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