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Cinque fattori di base


Negli ultimi anni si realizza un consenso crescente intorno alla sistematizzazione della personalità in termini di cinque grandi fattori, i Big Five, che rappresentano il punto di approdo e di incontro della tradizione psicolessicale e di quella fattorialistica:
estroversione/introversione, al quale sono riconducibili caratteristiche della personalità come l’energia, l’attività e la dominanza
gradevolezza/ostilità, altruismo, cooperatività, gentilezza, cordialità vs. superbia, egoismo, astiosità, indifferenza
coscienziosità, scrupolosità, diligenza, ordine, precisione, perseveranza
stabilità/instabilità emotiva, stabilità, sicurezza, calma, tranquillità vs. insicurezza, vulnerabilità, ansietà
cultura, intelletto, apertura all’esperienza.
I sostenitori del modello dei cinque fattori ritengono che esso rappresenti una struttura universale della personalità: universale può significare che si applica a tutti i soggetti e che è valido per tutte le culture. Se si stabilisse che i fattori costituiscono caratteristiche della personalità stabili ed ereditarie all’interno di una cultura, si potrebbe ritenere che esse siano universali, dal momento che la variabilità genetica tra le diverse parti del mondo è molto ridotta.
Però, entrambe le vie che conducono allo sviluppo del modello dei cinque fattori hanno inizio in contesti occidentali, e ciò non esclude la possibilità che la struttura a cinque fattori sia specifica di una parte ristretta della popolazione mondiale.

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