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Articolazione narrativa nella serie tv. Infinitezza e quotidianità


La caratteristica più evidente della lunga serialità da questo punto di vista è la sua potenziale in finitezza. La mancanza di conclusioni prevedibili, così come l’impossibilità di individuare un vero e proprio inizio, configurano la narrazione come un flusso ininterrotto di avvenimenti che semplicemente “continuano”. Nella soap la famiglia, le relazioni emotive o affettive, costituiscono il nucleo importante della narrazione; non è possibile individuare un personaggio principale (“Protagonismo policentrico”). L’appuntamento con il pubblico è scandito da una ritualità che costruisce un rapporto fiduciario molto forte fra il testo e i suoi spettatori.
Quindi le marche forti che differenziano la lunga serialità dal punto di vista narrativo sono: l’infinitezza narrativa, la quotidianità (tematiche e collocazione del palinsesto), la coralità della rappresentazione dei personaggi e la ritualità dell’appuntamento quotidiano.
La componente temporale gioca un ruolo fondamentale nel determinare sia l’andamento narrativo, sia la sua percezione da parte del pubblico. La cadenza regolare della programmazione settimanale fa si che il trascorrere del tempo televisivo venga percepito dallo spettatore come parallelo rispetto alla propria quotidianità.

Tratto da CODICI E FORMATO DELLA SERIE TV di Laura Righi
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