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Lo studio dei bisogni in pianificazione sanitaria


Come si rilevano i bisogni? Attraverso l’indagine sullo stato di salute della popolazione; le statistiche demografiche, economiche, sociali e sanitarie; le consultazioni degli informatori chiave.
Nella pianificazione sanitaria, lo studio dei bisogni si divide in due tempi:
1.    Identificazione dei problemi sanitari: si valuta lo stato di salute e si raccolgono le informazioni (attraverso diversi strumenti di misura);
2.    Determinazione dei bisogni: dopo aver identificato i problemi, si passa all’interpretazione e all’analisi dei dati raccolti per stimare l’importanza dei problemi e definire i bisogni sanitari. (in questa fase si da importanza all’attribuzione di significato delle informazioni; questa tappa prepara a quella della determinazione delle priorità).
Lo studio dei bisogni rileva l’importanza dei problemi sanitari e dei fattori che vi sono associati. Aiuta i pianificatori a comprendere meglio i valori politici e sociali della comunità studiata, in particolare le barriere culturali, linguistiche ed altre, che rischiano di ridurre l’impatto dei programmi. Lo studio dei bisogni favorisce, inoltre, la conoscenza delle risorse comunitarie e l’identificazione dei percorsi di intervento per la soluzione dei problemi presenti.
Le fasi di uno studio dei bisogni comprendono:
•    Stabilire la pertinenza
•    Determinare i fini dello studio
•    Definire la popolazione presa in esame
•    Scegliere gli indicatori
•    Localizzare le fonti di informazione e di fondi
•    Scegliere il tipo di approccio/i e di metodo/i per lo studio
•    Elaborare il protocollo
•    Raccogliere le informazioni
•    Analizzare e interpretare i risultati
•    Elaborare e redigere il rapporto
La popolazione studiata:
in funzione del settore geografico: (secondo il luogo di residenza o l’organizzazione spaziale dei servizi sanitari).
Secondo il luogo di residenza: (la popolazione studiata può far parte di una città, di un quartiere o anche di una comunità. Il termine “comunità” può assumere diversi significati, ma in generale sono presenti due caratteristiche nella definizione del termine: l’aspetto geografico e le interazioni sociali.
Secondo l’organizzazione spaziale dei servizi sanitari: la nozione di popolazione bersaglio si confonde con quella di popolazione studiata.
La popolazione bersaglio è utilizzata come denominatore nel calcolo dei tassi (utili per la pianificazione dei programmi sanitari). Si utilizzano due indici per calcolare le popolazioni bersaglio:
1.    Indice di dipendenza della popolazione: identifica il grado di dipendenza di una popolazione da una risorsa; (esprime la percentuale di pazienti ospitati in ciascun ospedale, in rapporto a tutti i pazienti ospedalieri di una regione).
2.    Indice di dipendenza della struttura: esprime il grado di dipendenza di una risorsa da una popolazione (misura la dipendenza di ognuno degli ospedali nei riguardi dei quattro territori).
Abbiamo quattro profili di popolazione bersaglio:
1.    La popolazione generale in salute,con problemi di bisogni puntuali e necessitanti di cure per acuti (migliorare l’accessibilità);
2.    Le persone della popolazione generale con patologie croniche generalmente stabili (migliorare la qualità e la continuità);
3.    Popolazioni vulnerabili o a rischio particolare di problemi sociali e sanitari (migliorare l’accessibilità e la continuità);
4.    Popolazioni particolari con  problemi di salute e bisogni complessi,necessitanti di recupero e integrazione sociale.
Bacino di utenza:  rappresenta gli individui che hanno utlizzato la risorsa, ma anche una certa porzione di non utilizzatori. Per il calcolo, bisogna conoscere la popolazione totale delle regioni prese in esame. Il calcolo del bacino di utenza è basato sull’indice di dipendenza della popolazione.
Definiti i bacini di utenza – e supponendo che questi costituiscano la popolazione bersaglio dell’ospedale – si possono identificare le diverse caratteristiche demografiche, epidemiologiche, socioi-economiche di questa popolazione, e determinare fino a che punto i programmi e i servizi dell’ospedale rispondono a questi bisogni.

Tratto da PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI SANITARI di Angela Tiano
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