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Il sottosistema dei fratelli


E’ il primo laboratorio sociale in cui i figli possono cimentarsi nelle loro relazioni tra coetanei: si appoggiano, si isolano, si accusano reciprocamente e imparano l’uno dall’altro, imparano a negoziare, a cooperare e a competere.     
Quando i bambini contattano i loro coetanei del mondo esterno, cercano di operare secondo le linee del mondo dei fratelli. Appena imparano modalità di relazione alternative, riportano questa conoscenza sperimentale nel mondo dei fratelli. Se la famiglia del bambino ha delle modalità di rapporto molto singolari e precise, i confini tra mondo familiare e mondo extrafamiliare possono diventare inappropriatamente rigidi, il bambino può avere difficoltà a inserirsi in altri sistemi sociali.    
I figli unici sviluppano precocemente un modello di adattamento al mondo degli adulti, ma nel contempo manifestano difficoltà nello sviluppo dell’autonomia e dell’abilità di condividere, cooperare e competere con altri.    
I confini del sottosistema dei fratelli dovrebbero proteggere i figli dall’ingerenza dei genitori, in modo da esercitare il diritto alla vita privata, avere campi d’interesse propri ed essere liberi di farsi le ossa mentre esplorano.   

Tratto da FAMIGLIE E TERAPIA DELLA FAMIGLIA di Antonino Cascione
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