Skip to content

L’economia dei mercati digitali


I mercati digitali ed il commercio elettronico presentano alcune caratteristiche distintive che li differenziano rispetto ai mercati ed al commercio tradizionali: elevata disponibilità e scambio di informazioni, annullamento della distanza fisica, esperienza virtuale dei prodotti e dei venditori da parte degli acquirenti.

Internet permette non solo l’accesso ad una quantità elevata di info, ma anche la possibilità di un interscambio notevole di info tra venditori e acquirenti.
Incentivi: i venditori sono spinti a dare più info sui prodotti commercializzati a causa della concorrenza ed hanno maggior interesse a raccogliere info sui consumatori; gli acquirenti sono spinti a offrire più info sulle proprie preferenze per ottenere servizi/prodotti su misura, e hanno più interesse a raccogliere info sui prodotti per confrontare le diverse proposte.

DISTANZA FISICA
Internet annulla il concetto di distanza fisica. I produttori sono in grado di raggiungere i potenziali clienti attraverso un unico punto vendita, il proprio sito web. Aumenta l’ampiezza geografica del mercato servito. I consumatori sono in grado di confrontare i diversi prodotti sostenendo costi di ricerca inferiori.

ESPERIENZA VIRTUALE
Nel commercio tradizionale i consumatori sono in grado di avere un esperienza fisica ravvicinata dei prodotti ed un contatto diretto con i venditori. Nel caso del commercio elettronico invece l’esperienza dei prodotti da parte del consumatore è ristretta a soli 2 sensi, vista e udito. Tali differenze si riflettono sulla tipologia di prodotti. Ci sono poi i problemi relativi alla sicurezza dei pagamenti e all’identità delle controparti.
Nel caso dei produttori/intermediari la virtualità permette maggiori efficienze in termini di equilibrio tra prodotti in esposizione e gestione delle scorte (i prodotti esposti non richiedono uno spazio fisico, si può produrre a ordine avvenuto). Permette anche la riduzione dei menu cost cioè dei costi relativi al cambiamento dei prezzi di listino dei prodotti. Nel commercio elettronico invece i prezzi possono essere aggiornati in tempo reale e a costi molto inferiori.
Il mercato può quindi essere definito concorrenziale o monopolistico a seconda che i produttori non siano o siano in grado di influenzare il livello dei prezzi. Concorrenza perfetta e monopolio sono i due estremi ideali. Gli elementi che spingono verso una struttura maggiormente concorrenziale sono: l’aumento delle info in possesso dei consumatori, l’annullamento della distanza fisica e la riduzione dei costi di ricerca da parte dei consumatori. Gli elementi che spingono verso un struttura più monopolistica sono le aumentate possibilità per i produttori/intermediari di praticare politiche di discriminazione dei prezzi.
Le barriere al’entrata dei mercati digitali risultano inferiori a quelle dei mercati tradizionali. Permette costi inferiori e competizione sul prezzo.
Ruolo degli intermediari nei mercati digitali. Il mercato svolge 3 funzioni principali: incontro di domanda e offerta; facilitazione dello scambio di info, beni, servizi e pagamenti; disponibilità di un infrastruttura istituzionale di tipo legale e normativo che permette lo svolgimento efficiente delle transazioni.

Tratto da ECONOMIA DEL CINEMA E DEL MULTIMEDIA di Laura Righi
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.