Skip to content

L’evento misterioso che Pete non ricorda


I connettori isotopici sono ancora piuttosto deboli, ma si chiariscono poco dopo attorno al rebus più insistentemente ripetuto nel film: ciò che è accaduto a Pete nella notte in cui Fred si è trasformato in lui. Ecco che tornato a casa dall’incontro sostitutivo con Sheila, Pete trova an-cora alzati i suoi genitori (seq. 39) che paiono intenzionati ad affrontare seriamente l’argomento di quella notte, dopo aver cercato in tutti i modi di tacerlo sia al figlio, sia alla polizia. Innanzi tutto, l’evento misterioso è accaduto appena fuori casa, sulla strada (si veda il parallelo con la citofonata a Fred); Pete era insieme a Sheila, ma con loro c’era un altro uomo che i genitori non avevano mai visto. Pete chiede lumi su quanto non ricorda, ma i due coniugi Dayton sono turbati e commossi, preferiscono ancora tacere: in quella notte è successo qualcosa a loro figlio di cui non vogliono parlare, qualcosa di indicibile, che continua a lasciarli sgomenti.
Ora, queste due immagini perturbanti - le uniche che Pete pare recuperare mnesticamente - fanno già parte della memoria spettatoriale; infatti, esse sono le stesse che ha visto Fred durante la sua crisi emicranica in cella, prima di dismettere il proprio volto in favore dello sbozzolamento di un suo sostituto (la faccia di Pete). Chi era l’unico testimone in cella delle trasformazioni di Fred? L’unico che può essere imputato di questo ruolo attanziale, per quanto sotto forma paradossale, è Mystery Man. L’unico modo dunque che ci è dato per cercare di saturare il blank testuale, vale a dire il rebus di ciò che è accaduto a Pete in quella famosa notte, sotto gli occhi di genitori e ragazza, deve aver a che fare con Mystery Man e con l’uccisione di Renée da parte di Fred.
La prima volta che il film ci ha presentato l’evento misterioso (la sostituzione d’identità), visto dalla parte di Pete, è nel delirio emicranico di Fred: “Non andareee!” - si sentiva la voce stridula e implorante di Sheila, nelle visioni in cella. Pete era immobile, ritto, davanti a casa; da un lato, era inserito in quello spazio (i lampi bluastri di un temporale ne inondano a tratti il viso come capita allo scenario circostante), dall’altro lato, egli non è situato rispetto agli altri attori nella posizione che noi vediamo (l’incongruenza interdeittica si manifesta nell’effetto di sovrap-posizione tra i corpo dei familiari e quello di Pete).
Che ne è di questo personaggio, Pete, le cui vicende occupano metà del film? È solo un attore sostituto nel nuovo copione vendicativo di Fred nel mentre sua moglie Renée, turpemente assassinata, si sta decomponendo? Avrebbe senso ritenere che l’evento misterioso è la tra-smutazione di Pete in Fred, mentre in cella avviene quella di Fred in Pete? È la banale costruzione di un punto cieco per lo spettatore che getta le possibilità interpretative per sempre nell’insolvenza del compito di ricostruire l’informazione testuale? O forse piuttosto l’evento misterioso di Pete è esattamente ciò che nemmeno Fred può cogliere, quasi fosse l’interdizione prescrittiva dell’ontogenesi di un personaggio di fantasia? Cos’era Pete prima che entrasse nella storia, nel copione di Fred? Nulla, solo che quel nulla è un punto cieco per lo stesso Fred e che, tra l’altro, lo attira, dato che è il suo destino.

Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.