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Spazio-tempo diegetico e spazio-tempo filmico


Spazio e tempo. Nel corso della sua evoluzione il montaggio cinematografico ha imparato ad articolare lo spazio-tempo diegetico in uno spazio-tempo filmico che fosse in grado, dal punto di vista narrativo, di mettere in rilievo quei fatti essenziali allo sviluppo e alle finalità del racconto e dell’opera nel suo complesso.
Così, dal punto di vista spaziale, il montaggio ha assunto la funzione d’articolare lo spazio diegetico in diverse unità privilegiando di volta in volta quelle più importanti (secondo una certa logica) e mettendo in rilievo gli eventi o gli esistenti che occupano o rappresentano quelle diverse unità; mentre per l’asse temporale esso ha il compito di selezionare quei momenti della storia narrata che hanno un’importanza maggiore di altri e di confinare questi ultimi nel vuoto delle ellissi.
E’ evidente quindi che il montaggio è uno strumento fondamentale attraverso cui l’istanza narrante costruisce il proprio racconto, conferendogli certi caratteri anziché altri, sulla base dei principi di selezione e combinazione.

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