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I nodi della globalizzazione: la dimensione urbana


Paul Knox suggerisce come il mondo moderno sia strutturato da sei tipologie differenti di flussi chiamati ETHNOSCOPE (flussi di turisti, uomini d'affari, immigrati, rifugiati ecc..), TECHNOSCAPE (tecnologia, macchinari, software), FINANSCAPE (capitali e denaro) MEDIASCAPE (immagini, informazioni), IDEOSCAPE (costruzioni ideologiche occidentali, come i concetti di democrazia e sovranità), COMMODITYSCAPE (merci e consumi).
I nodi di queste reti globali non sono certamente generici stati o regioni, ma unità di dimensioni più ridotte, ovvero le città. I principali centri urbani rappresentano le sedi delle maggiori società multinazionali, i luoghi di concentrazione delle strutture di controllo della finanza mondiale, delle istituzioni internazionali, dei flussi di comunicazione. Naturalmente, non tutte le città assumono lo stesso ruolo in  questa rete mondiale: in questo senso è possibile immaginare la rete urbana internazionale, ovvero l'insieme delle città e dei flussi che le collegano, come organizzato in modo gerarchico. Il livello più elevato di questa gerarchia è rappresentato da un ristretto numero di città, chiamate città globali, in grado di assumere un ruolo strutturante in relazione a questi fenomeni. La città globale è intesa come centro di potere economico, ovvero luogo in cui si concentra il potere decisionale dei più importanti attori economici. Focalizzando l'attenzione soprattutto sul potere finanziario e sulla capacità di attrarre investimenti ben distinta la città globale con articolazioni multinazionali (Los Angeles, New York, Tokio) e articolazioni nazionali (Parigi, Zurigo, Seoul e San Paolo) e un certo numero di articolazioni subnazionali (Osaka, San Francisco, Milano e Barcellona). molteplici analisi sulle città globali hanno evidenziato come i processi di globalizzazione e le trasformazioni economiche si introducano ossia in forze centrifughe che in forze centripete . mentre da un lato le attività manifatturiere sono sempre più localizzate in luoghi remoti le funzioni di comando e controllo della produzione economica globale si concentrano spesso in poche città di importanza mondiale. Queste città rappresentano contesti centrali in relazione a quattro fenomeni:
a) comando e controllo,
b) localizzazione dei servizi finanziari e altamente specializzati,
c) la generazione di innovazioni e di attività di ricerca tecnologica,
d) il consumo di questi prodotti e innovazioni.
La concentrazione avviene in modo naturale, in quanto la prossimità favorisce l'interazione fra gli attori economici.

Tratto da PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO di Alessandro Remigio
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