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Fattori di rischio e fattori protettivi del DOC


Sono da considerare influenti gli stili educativi dei genitori ed i rapporti familiari, le situazioni stressanti, l’ambiente sociale e culturale, l’ambiente fisico e il disturbo psichiatrico degli stessi genitori.
Si considerano fattori positivi: l’assenza di disturbi di personalità e della condotta, la buona risposta alla farmacoterapia, un contesto familiare tranquillizzante ed infine il fatto che il paziente sia cosciente della non-logica delle sue ossessioni.
I fattori di rischio, invece, sono la scarsa motivazione nei confronti del trattamento farmacologico e psicologico e il consumo di sostanze come alcool e barbiturici.
Bisogna evitare le tensioni familiari, scolastiche o sentimentali estreme che possono rendere il paziente maggiormente vulnerabile; applicare le tecniche psicologiche apprese a tutte le situazioni che il soggetto vuole evitare o temeva per non ricorrere di nuovo nelle ossessioni o compulsioni; continuare a praticarle.

Tratto da NEUROPSICHIATRIA INFANTILE di Anna Battista
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