Skip to content

La teoria delle rappresentazioni sociali


Un approccio più interessato ad approfondire l’articolazione tra fattori individuali e fattori sociali più ampi, è quello della Teoria delle rappresentazioni sociali.
Questa teoria sottolinea la natura sociale e collettiva della comprensione che le persone hanno di se stesse e del loro mondo, concentrandosi sulle concezioni condivise.
Le rappresentazioni sociali sono teorie ingenue, forme di conoscenza tipiche del senso comune, con la funzione di organizzare la percezione del mondo e servire da codice condiviso per la comunicazione sociale e gli scambi interpersonali.
All’interno del medesimo contesto culturale le rappresentazioni di salute e malattia variano enormemente. Le credenze del senso comune non derivano dall’ignoranza, ma sono costruite nel tentativo di dare un senso all’esperienza spesso confusa e contraddittoria.
Herzlich ha indagato gli elementi strutturali e contenutistici della rappresentazione evidenziando la presenza di uno schema figurativo di base, secondo cui il rapporto salute-malattia è visto come metafora del legame di opposizione esistente fra individuo e società: l’individuo viene visto come intrinsecamente sano, la società è invece la portatrice di patologia sul piano fisico e mentale.
La ricerca ha consentito di identificare 3 concezioni di salute e 3 diversi tipi di spiegazione della malattia, che corrispondono ai modi in cui viene pensato il rapporto tra l’individuo e la società:
1. Malattia come distruzione: l’essere malato comporta l’annientamento sia sul piano personale che su quello relazionale, la tendenza è quella di negare la malattia e di rifiutare le cure
2. Malattia come liberazione: condivisa da coloro che la vivono come un evento eccezionale che rompe la routine
3. Malattia come mestiere: la situazione di malattia diventa parte integrante della propria vita, i soggetti accettano la malattia sviluppando modalità per fronteggiarla.
Herzlich ha indagato non la struttura, ma la dinamica delle rappresentazioni sociali, e il loro ruolo nell’ambito sociale. La malattia è diventata l’oggetto di un discorso collettivo, in quanto il bisogno di interpretare la malattia e di darle un senso pone degli interrogativi che vanno al di là del corpo individuale e della diagnosi medica.
Questa nuova coscienza si esprime in consumi e pratiche sanitarie alternative alla medicina convenzionale (omeopatia, agopuntura) che per ora interessano classi sociali precise (le nuove classi medie), ma che sottolineano che la volontà dell’individuo a guarire, la sua salute, sono armi per combattere un male che viene sempre dall’aggressione sociale.
Un altro aspetto dell’intreccio complesso tra sapere medico scientifico e sapere profano, riguarda quei gruppi di malati, come i diabetici o i malati di reni che attuano il trattamento dell’emodialisi da soli a domicilio; qui la malattia non è più concepita come stato organico, ma come forma di vita che comprende lavoro, tempo libero, relazioni sociali.

Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.