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SIOPE


Nell'ambito dei progetti della tesoreria telematica si colloca anche la realizzazione del Sistema Informativo delle Operazioni degli Enti Pubblici - SIOPE, che rileva in via telematica gli incassi e i pagamenti effettuati dai tesorieri e dai cassieri delle Amministrazioni pubbliche.
Il SIOPE rappresenta la svolta nell’assetto infrastrutturale della finanza pubblica: esso può essere, infatti, considerato il punto di arrivo del processo iniziato negli anni 80 con l’avvio del sistema di tesoreria unica e quello di partenza nella dotazione delle strutture tecniche e operative necessarie al monitoraggio dei flussi finanziari.
Gli enti pubblici che rientrano nel SIOPE sono le regioni, le province, i comuni, le università e le Asl: attualmente nel comparto delle Amministrazioni Pubbliche sono censite circa 9.500 unità istituzionali.
Il SIOPE è stato realizzato per migliorare la conoscenza dei conti pubblici nazionali e per rispondere tempestivamente alle esigenze di verifica delle regole comunitarie (procedure sui disavanzi eccessivi e patto di stabilità e crescita).
I motivi principali per cui si è introdotto il progetto SIOPE sono connessi alla necessità di:
- Superare l’inadeguatezza conoscitiva e temporale della attuale rilevazione trimestrale sui flussi di cassa
- Superare le disomogeneità tra i dati rilevati dai differenti sistemi  contabili delle Amministrazioni pubbliche.
In particolare, il progetto risponde all'esigenza di:
-migliorare le informazioni necessarie per il monitoraggio dell’andamento dei conti pubblici, per quanto concerne sia la quantità e le tipologie di dati, sia la tempestività con cui gli stessi sono disponibili;
-superare le differenze tra i sistemi contabili attualmente adottati all’interno dei vari comparti delle amministrazioni pubbliche, senza incidere sulla struttura dei rispettivi bilanci, attraverso una codifica uniforme per tipologia di enti;
-fornire agli enti che aderiscono al Sistema informazioni utili al monitoraggio della propria gestione e all'impostazione delle politiche di bilancio, attraverso la consultazione dei diversi prodotti informativi elaborati dal Sistema.
Nel SIOPE affluiscono giornalmente informazioni sugli incassi e sui pagamenti posti in essere dalla tesoreria statale e dalle tesorerie degli enti pubblici, codificate in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale. La codifica delle voci di spesa e di entrata, prevista dall'articolo 28 della legge n. 289/2002 (legge finanziaria per il 2003), al fine di garantire la rispondenza dei conti pubblici alle condizioni dell'articolo 104 del trattato istitutivo della Comunità Europea e delle norme conseguenti, qualifica i flussi dei pagamenti e degli incassi consentendone aggregazioni significative per tipologia.
La codifica SIOPE è stata definita per una parte delle spese dello Stato (circolari del Ministero dell'economia n. 46 del 20 dicembre 2002 e n. 2 del 21 gennaio 2004) nonché per gli incassi e i pagamenti di Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano (decreto del Ministero dell'economia del 18 febbraio 2005), enti locali, Università ed enti di ricerca (decreti del Ministro dell'economia del 14 novembre 2006).
Il Ministero dell'economia, attraverso il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, con una convenzione aggiuntiva a quella vigente per il servizio di tesoreria dello Stato sottoscritta nel marzo del 2003, ha affidato alla Banca d'Italia il compito di realizzare e gestire il SIOPE nell'ambito della tesoreria statale.
Il SIOPE è operativo dal 1° gennaio 2006. Da tale data, infatti, all'archivio affluiscono i dati relativi alle spese delle amministrazioni centrali, conferiti dalla Banca d'Italia nella qualità di tesoriere dello Stato, e quelli sugli incassi e sui pagamenti delle Regioni, delle Province, dei Comuni con popolazione superiore a 20.000 abitanti e delle Università con i relativi Dipartimenti (nel complesso, circa 3.000 enti).
Nel 2007 hanno iniziato a inviare dati al SIOPE anche i Comuni con popolazione inferiore a 20.000 abitanti. Gli enti di ricerca alimentano l'archivio dal 1° luglio 2007. Dagli inizi del 2008 aderiscono al Siope le strutture sanitarie, nonché gli enti di previdenza a partire dal 1° luglio.
Le informazioni richieste non intendono comunque in alcun modo interferire sulla politica di bilancio la quale resta infatti vincolata alle misure adottate con l’adesione al Patto di Stabilità Interno.
L’Art. 28, comma 1 della legge 488 del 1988 nel quadro del federalismo fiscale ha introdotto il cosiddetto “Patto di Stabilità Interno” tra Stato centrale ed Enti territoriali segnando il principio secondo il quale lo Stato chiede il concorso delle regioni, delle province autonome, delle province, dei comuni e delle comunità montane per il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica che il paese si è posto con l’adesione all’Unione Europea; aderendo al PSI quindi l’impegno assunto può essere riassunto principalmente in due obiettivi da applicarsi distintamente a ciascun ente:
-    riduzione progressiva del finanziamento in disavanzo delle proprie spese (obiettivo primario);
-    riduzione del rapporto Debito/Prodotto Interno Lordo (obiettivo derivato).

Tratto da TESORERIA PUBBLICA IN ITALIA di Andrea Balla
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