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"La lunga vita di Marianna Ucria", cap. 15-19. Autodafè, Hume, memoria


15. Riflessioni notturne di Marianna; ha trasferito il suo corpo ai figli. Signoretto è morto. Giuseppa è in casa scontenta, Felice è monaca e Manina sposata a 12 anni. Scende in cucina. Gli odori. Il rapporto con il marito (pag.89/90) Dice no. Prova pena per lui (povertà di uomo solitario ignorante di sé)

16.Si guarda allo specchio, si vede invecchiata, tenta un approccio amichevole con Fila

17. Autodafè in piazza Marina. Suor Palmira Malaga e frate Reginaldo Venezia

18.La scoperta di Hume

19. Trova la tela su cui aveva iniziato a ritrarre i fratelli. Ripercorre con la memoria. I racconti della nonna, la rivolta del pane. Marianna esce dalle idee fisse della sua casta, assume un diverso modo di pensare, più aperto e umano e solidale. Racconto della nonna: Bagheria è nata da un tradimento (?)

Tratto da LE OPERE DI DACIA MARAINI di Loredana Rossi
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  • Autore: Loredana Rossi

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