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Controlli da effettuare in un esperimento


- Il controllo sull’ambiente (setting): il luogo in cui si svolge la ricerca può essere un ambiente artificiale (laboratorio) o naturale (questo aumenta la validità esterna dell’esperimento perché se si riduce la complessità dell’ambiente si finisce per ignorare la vera natura del contesto che determina il comportamento dell’individuo). Necessario avere la massima cura per garantire a tutti i soggetti le stesse condizioni.

- Controllo delle misure: uno strumento è valido quando misura veramente la variabile concettuale che si vuole misurare (da qui nasce la docimologia: scienza della valutazione educativa). Gli strumenti devono essere preparati accuratamente evitando che siano anormali (non danno luogo a distribuzioni coerenti), infedeli (non sono riproducibili a distanza) e soggettivi (considerazioni intuitive).

- Controllo sulle reazioni del soggetto e sperimentatore: i loro comportamenti possono essere influenzati da diversi fattori (loro motivazioni, aspettative), per controllare questi effetti bisogna ridurre il contatto diretto tra sperimentatore e soggetti più i soggetti devono ignorare di appartenere al gruppo sperimentale o di controllo.
- Pianificazione del disegno sperimentale:ha lo scopo di consentire un’interpretazione non ambigua dei risultati escludendo a priori tutte le possibili interpretazioni alternative. Solitamente però ci si deve accontentare di scartare le interpretazioni alternative più probabili.


In un vero esperimento occorre:
- Definire l’ipotesi sull’effetto causale della variabile indipendente sulla dipendente
- Includere almeno due livelli della variabile indipendente
- Assegnare i soggetti alle varie condizioni in modo corretto
- Usare procedure specifiche per verificare le ipotesi
- Controllare le minacce della validità interna


Si parla di disegni pre-sperimentali per indicare quei disegni usati nelle fasi iniziali dell’indagine quando ipotesi e procedure di misurazione non sono ben definite e quando si vuole esplorare l’adeguatezza di strumenti e ipotesi prima di condurre un esperimento su un gran numero di soggetti. Inoltre ci sono disegni quasi sperimentali che si usano quando non è possibile selezionare i soggetti in modo casuale ma solo accettare soggetti appartenenti a gruppi già formati.

Tratto da PEDAGOGIA SPERIMENTALE di Antonella Bastone
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