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Le nozioni di reddito nel testo unico


Il T.U non definisce il reddito. Il “possesso” di redditi è il presupposto sia dell'IRPEF che dell'IRES.
Vi è invece la definizione dei singoli redditi, ossia delle singole categorie.
Il catalogo legislativo delle categorie reddituali è il seguente:
a) redditi fondiari;
b) redditi di capitale;
c) redditi di lavoro dipendente;
d) redditi di lavoro autonomo;
e) redditi di impresa;
f) redditi diversi.
Nell'effettuare la classificazione, il legislatore ha voluto dare omogeneità di contenuto a ciascuna categoria e al tempo stesso, ha dovuto soddisfare l'esigenza di comprendere tutta la materia imponibile.
A ciascuna categoria corrispondono particolari regole di determinazione: ad esempio, i redditi fondiari sono determinati con il metodo catastale; i redditi di capitale sono tassati al lordo (senza deduzione di spese di produzione); i redditi di impresa sono determinati in base al risultato (utile o perdita) del conto economico.
La scelta legislativa che ha portato alla collocazione di un reddito in una categoria piuttosto che in un'altra è stata operata in relazione al regime giuridico ritenuto più consono.

Tratto da DIRITTO TRIBUTARIO di Alessandro Remigio
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