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Modello di Eysenk


Si contraddistingue sia per il ristretto numero di dimensioni considerate, sia per la forte importanza data alle componenti biogenetiche della personalità.
È centrato su tre grandi fattori: Estroversione (E), Nevroticismo (N), Psicoticismo (P). “E” corrisponde a caratteristiche di socievolezza, vivacità, attività ecc. “N” include tratti come la variabilità nel tono dell'umore e la predisposizione all'ansia, ed è considerato perciò una misura della stabilità emotiva. Nel fattore “P” confluiscono invece aspetti come l'impulsività, l'aggressività, la ricerca di sensazioni e la scarsa sensibilità sociale. Ciascuno di questi tratti sarebbe correlato a specifiche attività neurochimiche del cervello.
L'Eysenk Personality Questionnaire (EPQ) è un self-report derivato dall'elaborazione di diversi test e composto da 3 scale, una per ogni fattore. La scala E descrive un continuum lungo l'asse introversione/estroversione, la scala N valuta la dimensione dell'instabilità emotiva, la scala P valuta la dimensione di asocialità e disadattamento sociale.
Tali scale riescono a cogliere bene aree cliniche ampie (ansia, disturbi dell'identità, evitamento sociale ecc), ma sono poco predittive di problematiche cliniche più sottili (problemi nell'intimità, attaccamenti insicuri ecc.).

Tratto da LA DIAGNOSI IN PSICOLOGIA CLINICA di Salvatore D'angelo
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