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Fonti di regolazione del nuovo apprendistato

Il vecchio contratto di apprendistato disciplinato all'interno del Codice civile prevedeva che il datore di lavoro si avvalesse della prestazione lavorativa dell'apprendista, impartendogli l'insegnamento necessario per diventare un lavoratore qualificato e corrispondendogli una retribuzione per il lavoro svolto. 
La situazione, con il nuovo apprendistato diviso in tre tipologie, non è mutata. Si mira sempre alla formazione dell'apprendista ed alla sua retribuzione, sebbene la prima funga da obbligazione primaria deldatore di lavoro. Il problema è nella disciplina, in quanto il D.Lgs.276/2003 non ha regolamentato, se non sotto i profili essenziali, la materia. Si ritiene che debba applicarsi la disciplina del contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

Tratto da DIRITTO DEL LAVORO di Alessandra Infante
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