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IL CAG: un setting in movimento


Un CAG è caratterizzato da spazi di solito aperti e accessibili, trasformabili, adattabili, personalizzabili; tempi scarsamente strutturati con ampi momenti vuoti e informali; la flessibilità nell’impiego degli spazi e dei tempi risponde alla condizione costitutiva del CAG di operare nel campo della socialità e dell’aggregazione degli adolescenti.
In un CAG sono in questione l’incertezza, l’instabilità e l’ambiguità che caratterizzano ogni evento formativo quale sforzo di costruzione di senso, aperto all’orizzonte del possibile, non a caso «ciò che ha reso estremamente interessante l’esperienza dei centri giovanili è stata la sua capacità di concretizzarsi in itinere», di evidenziare «l’importanza che assume l’idea di un rapporto educativo come “strada da tracciare”».

Tratto da L'EDUCAZIONE DIFFICILE di Anna Bosetti
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