Nasce la UIL

Viglianesi accelerò i tempi della nascita della nuova confederazione ove confluissero componenti diverse sia d'estrazione socialista autonomista, sia repubblicana, sia sindacalista
rivoluzionaria.
Il congresso costitutivo si tenne a Roma il 5 marzo del 1950: la nuova confederazione prese il nome di UIL.
L'azione di Viglianesi fu gratificata dall'adesione di R. Rigola fondatore della CGDL nel 1906 e figura mitica del sindacalismo italiano.

La nascita della UIL fu possibile grazie all'aiuto finanziario del CIO, il quale da sempre era contrario al progetto AFL di riunificazione di tutte le componenti sindacali anticomuniste. Ma ciò non impedì a Viglianesi di cercare di ottenere finanziamenti negli USA che si scontravano con la condizione posta dal Dipartimento di Stato di confluire nell'unico sindacato anticomunista.
L'unificazione del gruppo di Romita col partito di Saragat nel 1951 allontano questa prospettiva e favorì la confluenza dei socialdemocratici nella UIL.
Tuttavia la UIL ebbe difficoltà economiche e Viglianesi ottenne l'aiuto finanziario della CGIL: pare che Di Vittorio abbia concesso qualche aiuto allo scopo di garantire la sopravvivenza di una confederazione che indeboliva la CISL dall'esterno e che impediva a Pastore di organizzare la  riunificazione cui mirava.
Questo però non incise sulla dislocazione filoccidentale della UIL.