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L’alleanza fra operatori sanitari e famiglie


Da quando, per legge, i genitori possono restare in ospedale accanto ai figli malati, ciascun reparto si è attrezzato offrendo letti o poltrone letto per la notte e cercando di chiedere ai genitori di badare ai figli in modo da sollevare il personale dalle incombenze meno specialistiche.
In realtà, le cose non sono sempre ottimali, spesso ai genitori non viene richiesto che di stare accanto al letto del bambino mentre gli operatori si fanno carico di tutto, oppure i genitori devono assistere quasi completamente il bambino e gli operatori si presentano sono nei momenti del giro visite.
Nascono così una serie di incomprensioni fra genitori e operatori sanitari.
Un buon dialogo con i genitori permette di capire meglio il bambino e di intervenire immediatamente là dove ve ne sia necessità.
Un elemento di collaborazione può essere quello di aiutare il genitore a “formarsi una cultura medica e infermieristica” più generale che permetta loro di capire il perché di certe decisioni.

Tratto da LA PAURA DEL LUPO CATTIVO di Anna Bosetti
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