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Strategie d’intervento nel sociale


Uno dei criteri più importanti per la scelta delle strategie e dei modelli d’intervento è quello di privilegiare quelle modalità che abbiano le più elevate probabilità di raggiungere i risultati sperati, ovvero da rendere il più possibile efficace l’intervento.
Sarà necessario svolgere una ricerca attraverso diversi canali: archivi elettronici, testi specialistici, atti di convegni, scambi di informazioni con altri operatori.

Avvio del progetto e contatti con la popolazione
Bisogna distinguere tra:
• Attività principali/primarie: sono quelle connesse direttamente al cambiamento dei beneficiari
• Attività secondarie: sono quelle necessarie all’avvio del progetto stesso (acquisizione delle risorse, preparazione del materiale didattico e divulgativo) e al contatto della popolazione bersaglio,
• Attività obbligatorie: sono quelle che si devono svolgere in quanto previste da diversi livelli normativi,
• Attività discrezionali: sono quelle che vengono svolte in base a valutazioni soggettive fatte dai responsabili di un progetto.
Prima di passare alla progettazione operativa è sempre necessario realizzare un workplane che stabilisca i tempi e la sequenza con cui dovranno essere realizzate le diverse attività.

Valutazione
È conveniente stabilire durante la fase di progettazione se, e con quali modalità, verranno intrapresi dei percorsi valutativi; questo al fine di:
• Stimare le risorse e i costi necessari alla valutazione ed includerli nei costi totali dell’intervento,
• Qualora si voglia procedere alla valutazione dell’efficacia, per capire se gli obiettivi saranno raggiunti, è necessario realizzare una ricerca valutativa che prevede la rilevazione degli indicatori sia prima sia dopo l’intervento.

Progettazione operativa
Sviluppare un piano d’azione significa passare al livello organizzativo e convertire il progetto in una sequenza logica di compiti e di azioni; significa evidenziare chi deve fare cosa e quando.
Si rende necessario organizzare:
• Le attività di avvio: selezione, formazione del personale, acquisizione di beni e strumenti necessari per le attività connesse al cambiamento;
• Le attività di contatto della popolazione target;
• Le attività strettamente connesse al cambiamento, cioè connesse alla modalità di intervento;
• Le attività connesse alla valutazione dell’intervento durante la sua implementazione;
• Le eventuali attività connesse alla valutazione dell’efficacia o/e dell’impatto;
• Le attività di collegamento con altri eventuali servizi;
• Le attività di coordinamento generale dell’intervento.
Per ognuno di questi punti è necessario individuare le attività pratiche che dovranno essere svolte, chi le può svolgere, quanto tempo è necessario per ogni attività, se per svolgerle sono necessari dei beni strumentali. Sarà importante realizzare uno schema temporale per stabilire in quale ordine di tempo debbono essere svolte le diverse attività e quali possono essere svolte indipendentemente dal compimento delle altre. Quando questa fase sarà completata, sarà chiaro quali risorse saranno già disponibili, quali e come dovranno essere attivate.

La stesura del budget
La traduzione delle diverse risorse previste nel progetto (umane, gestionali, strumentali) permette, a ritroso, di puntualizzare e verificare la coerenza stessa del progetto e la sua compatibilità complessiva con le risorse finanziarie attivabili o attivate. La definizione del budget rappresenta, quindi, un momento critico. Quando si utilizza il termine budget nell’ambito di progetti finanziati, gli aggettivi che possono identificarlo sono:
• Economico: quando è inteso come previsione dei costi da sostenere,
• Finanziario: quando si riferisce alle risorse finanziarie necessarie per la realizzazione del progetto.
I vincoli economici posti dall’organismo che finanzia il progetto rappresentano dei fattori che ne influenzano fortemente la struttura e questa è un’ulteriore ragione per cui la dimensione sociale del progetto e quella economica devono essere sviluppate parallelamente.

Congruenza interna al progetto
La stesura di un progetto non è un processo lineare, ma a mano a mano che si procede è necessario ritornare indietro e apportare aggiustamenti, cambiamenti, fino ad arrivare ad un progetto che deve essere coerente e congruente nelle sue diverse parti.

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