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Attività e passività finanziarie dei settori


Un ulteriore contributo informativo viene dalla considerazione della composizione delle “attività finanziarie” e delle “passività finanziarie” dei settori. La composizione indica rispettivamente le scelte di investimento delle risorse finanziarie disponibili (quali strumenti e in che misura sono stati preferiti) e le scelte di finanziamento (quali strumenti di provvista di fondi sono stati adottati).
Riguardo alla composizione delle attività finanziarie delle famiglie:
Analisi storica. Vi è una radicale trasformazione delle preferenze delle famiglie, cui corrisponde uno spostamento di peso dai circuiti bancari verso quelli di mercato.
 Analisi comparata tra paesi. Vi è una diversità di composizione delle attività finanziarie (prevalenza di depositi, investimenti azionari, o investitori istituzionali – Fondi Comuni e fondi pensione., e differenza nei livelli di finanziarizzazione delle economie (rapporto tra attività finanziarie e PIL)
Le stesse chiavi di lettura (analisi storica per lo stesso paese e analisi comparata tra paesi) possono essere adottate per la composizione delle passività finanziarie delle imprese, tipicamente settore in deficit.
Anche in questo caso emergono trasformazioni strutturali nel caso italiano, come la progressiva diminuzione della dipendenza del debito (in particolare, la riduzione del debito a breve) e il corrispondente aumento del capitale di rischio (azioni e partecipazioni).
Il confronto tra paesi a sua volta evidenzia diversità importanti quanto a peso degli strumenti di mercato (azioni e obbligazioni) più alto in Gran Bretagna, Stati Uniti e Francia e, specialmente, il peso dei debiti verso intermediari creditizi, più alto in Germania, Spagna, Giappone.

Tratto da IL SISTEMA FINANZIARIO di Alessia Chiovaro
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