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Definizione dei redditi di capitale


Quella dei redditi di capitale è una categoria che il legislatore delimita con un'elencazione a chiusura della quale vi è però una formula residuale la quale considera i proventi derivanti “da altri rapporti aventi per oggetto l'impiego del capitale”.
Non sono redditi di capitale:
- le plusvalenze come proventi derivanti da rapporti attraverso cui possono essere realizzati differenziali positivi e negativi in dipendenza di un evento incerto; appartengono alla categoria dei “redditi diversi”.
- gli interessa derivanti da crediti di lavoro o d'impresa.
I redditi di capitale non sono sempre tassati in via ordinaria. Con la tassazione ordinaria coesistono altre forme diverse di tassazione – sostitutive ed agevolate – per ragioni connesse al favor verso il risparmio e, soprattutto, per evitare la “fuga di capitali” verso ordinamenti fiscali più favorevoli.
Abbiamo così regimi di ritenuta alla fonte a titolo d'impresa ed altri regimi fiscali sostitutivi, che riguardano il risparmio “gestito”, il risparmio “amministrato”, i fondi comuni ecc.
La ritenuta alla fonte e i regimi sostitutivi comportano un carico fiscale che oscilla da il 12,5% e il 27%.

Tratto da DIRITTO TRIBUTARIO di Alessandro Remigio
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