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L'inadempimento contrattuale : il caso Minnevitch v. Cafè de Paris

In generale, l'inadempimento contrattuale in Inghilterra non entra in gioco allorché il debitore non esegue la prestazione o perché in buona fede o perché ha dalla sua la presenza di una causa che legittima la non esecuzione: il debitore non esegue la prestazione (anche volontariamente) ma in modo giustificato per via di un'esimente, per cui non pone in essere breach of contract.
Case Minnevitch v. Cafè de Paris (1936): il proprietario di un locale, dopo aver stipulato un apposito contratto, si oppose a permettere che uno spettacolo avvenisse nel suo caffè da parte di una compagnia da lui stesso ingaggiata. Il proprietario del locale agì intenzionalmente, perché il giorno in cui avrebbe dovuto aver luogo lo spettacolo era morto il re Giorgio V. Quella particolare circostanza costituì, agli occhi della corte, un'esimente che diede la possibilità al debitore di non pagare il compenso.
La regola dell'esimente opera anche se l'esistenza della causa giustificativa non è conosciuta dal debitore: ci fu un caso in cui un datore di lavoro licenziò un lavoratore. Si scoperse successivamente che il lavoratore in questione era reo di diversi furti. Al momento in cui il datore di lavoro prese il provvedimento, era all'oscuro delle malefatte del dipendente. Ma ciò nonostante il licenziamento, a causa dell'esimente, venne ritenuto giustificato.

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