Pensiero pedagogico in Frobel

Frobel è stato il primo ad elaborare una teorizzazione pedagogica relativa al ”Giardino d’infanzia” per tutti i bambini, rappresenta un distacco dalla visione custodialistica  degli asili infantili.
Il gioco è la centrale  categoria pedagogica in quanto attività universalmente umana, il gioco genera soddisfazione nell’uomo perché lo fa sentire in armonia con l’universo tra la regola e l’improvvisazione. (ragione e sentimento), tra la dimensione soggettiva e oggettiva.
Nel suo primo prototipo di giardino d’infanzia educa i suoi 6 nipoti in mezzo alla natura.
Dal Panteismo (Schelling) al Panenteismo = secondo Schelling il Dio- spirito si realizza nella natura, pre3vale l’universo, ma al tempo stesso lo trascende. L’essere umano ha un’autonomia rispetto alla natura-spirito. C’è un continuo rapporto tra l’Io e l’universo.
Scrive “Educazione dell’uomo” => principio di continuità, lo sviluppo è come un continuum, non esistono delimitazioni tra una fase e l’altra.
Crea delle scuole per le madri per la formazione dell’educatrice, dai 3 ai 6 anni converge l’attenzione.

Periodi della formazione
Frobel parla di due periodi:
Periodo del lattante → attività finalizzata fin dalla nascita che si manifesta attraverso il sorriso e il pianto . Nasce la curiosità.
Periodo della fanciullezza →dai 2 anni e mezzo ai 6 anni in cui si manifestano il gioco e il linguaggio che sono l’espressione dell’interiorità umana.
La curiosità dà avvio  al processo di apprendimento in cui il bambino è spinto a scoprire le proprietà degli oggetti, vuole conoscere la struttura delle cose. Il bambino attribuisce proprietà umana alle cose. Autoeducazione: l’attività finalizzata del soggetto è centrale, il gioco è la manifestazione dell’attività infantile =