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Equity: l'injiunction come rimedio per l'inadempimento



Altro rimedio equitativo per l'inadempimento è l'injunction. I giudici inglesi hanno il potere equitativo e discrezionale di emettere dei provvedimenti per garantire l'adempimento di obbligazioni negative, cioè obbligazioni di non fare.
Primo provvedimento di questo tipo è la Prohibitory injunction, ovvero l'ordine di non violare un impegno negativo (p.e. L'impegno di non concorrenza). Un altro provvedimento è l'ingiunzione esecutiva (Mandatory injunction), con la quale viene disposta l'eliminazione di quanto sia stato compiuto o eseguito in violazione di un obbligo contrattuale negativo.
Regola importantissima è però quella che prevede che l'injunction non possa essere usata per ottenere indirettamente una esecuzione in forma specifica di un'obbligazione positiva: nel case Ehrman v. Bartholomew (1898) un impiegato aveva assunto l'obbligo di lavorare per 10 anni per il proprio datore di lavoro e di non lavorare per altri soggetti. Prima del decorso del termine l'impiegato si dimise e si impiegò presso una altro datore di lavoro. Il primo datore di lavoro agisce chiedendo al giudice il rispetto dell'obbligazione negativa dell'impiegato di non lavorare per altri fino al termine dei 10 anni. La corte respinse la richiesta in quanto l'emissione dell'ordine avrebbe imposto all'impiegato di tornare dal primo datore di lavoro: indirettamente si sarebbe ottenuto il rispetto di un'obbligazione positiva.

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