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Locke e la formazione del gentleman

Nel XVII secolo la cultura inglese elabora una filosofia empiristica che pone attenzione sul rapporto tra l’uomo e la natura. Locke ha sviluppato una gnoseologia empiristica.
Si pone come uno dei maggiori rappresentanti della monarchia  costituzionale e del liberalismo politico.
Egli sostiene che la società si deve fondare su un contratto sociale in cui tutti gli uomini non affidano i propri beni al sovrano ma li distribuiscono tra loro  con a capo un uomo di fiducia che tramite delle leggi specifiche regolarizza ogni cosa nel rispetto di tutti. Cosi per Locke nasce il bisogno di formare un individuo in grado di controllare fedelmente i beni all’interno della Stato.
Partendo dall’idea che per Locke gli uomini sono quel che sono per effetto della loro educazione, dunque l’educazione assume un significato sia individuale che politico in quanto consente il pieno godimento dei diritti e il dispiegarsi di potenzialità .Bisogna formare un uomo completo ma anche un individuo socialmente adatto a governare e a vivere con gli altri. L’educazione non è solo la somma della conoscenza e di norme di condotta, ma deve dotare l’allievo di una propria liberta che lo porta ad acquisire tutte le conoscenze che possono servirgli nel corso della vita. Locke è contro l’utilitarismo.
il ruolo dell’educazione è collegato con il rapporto tra intelligenza ed esperienza. Locke è contro l’innatismo cartesiano poiché sostiene che le idee provengono dall’esperienza.
Il bisogno di educare parte dal fatto che la mente umana deve essere considerata come un insieme di capacita conoscitive che si attivano quando le idee semplici (dall’esperienza interna ed esterna) vengono elaborate, confrontate e giudicate per produrre ulteriore conoscenza.
La sua opera pedagogica è la raccolta di 217 Pensieri sull’Educazione in cui non tratta l’educazione in generale ma propone delle riflessioni sulla formazione dei Gentlemen inglesi che devono guidare le sorti dell’Inghilterra. A differenza di Comenio che era per un’educazione universale, Locke sceglie l’educazione della classe dirigente che deve guidare le sorti dell’Inghilterra,mentre per i ceti poveri sono sufficienti le Working Schools che coniugano il lavoro con la presenza forzata in chiesa tutte le domeniche.

Tratto da CULTURA PEDAGOGICA - LA STORIA di Selma Aslaoui
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