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Area di Contatto: L'uso delle tecniche di brain imaging


Si possono applicare sia alla ToM sia alla Neuroeconomia e possono essere divise in due tipologie:
1. Tecniche elettrofisiologiche : rilevano campi elettromagnetici creati dalle depolarizzazioni di masse post-sinaptiche e sono EEG (elettroencefalogramma), MEG (magnetoencfalografia) e TMS (stimolazione elettrica transcranica)
2. Tecniche elettrodinamiche: si basano sulla variazione del flusso sanguigno cerebrale evidenziando la corrispondenza tra esso e l'attività neurale e sono PET, MRI e fMRI; la fMRI è quella più innovativa e diffusa.
Esistono alcuni limiti riguardo a queste tecniche:
- esse monitorano una regione troppo ampia del cervello per creare corrispondenze tra stati mentali e zone di attivazione cerebrale; è azzardato dire ch l’attivazione di una zona cerebrale sia specifica per un certo meccanismo psicologico, poiché quella zona potrebbe contenere molte aree di piccole dimensioni che funzionano distintamente.
- secondariamente si deve considerare che non esistono cervelli identici;
- infine una lettura troppo semplificata dei dati potrebbe portare ad un'estrema parcellizzazione dell'attività cerebrale (di aree troppo specifiche), perdendo di vista l'insieme delle connessioni.
I limiti teorici riguardano la rapida diffusione di queste teorie che ha portato ad un grande accumulo di dati che privi di un reale background teorico, rischiano di non avere reale fondamento teorico.
La ToM-brain imaging è un filone che è nato all'interno di una concezione modularista della ToM che utilizza le tecniche di brain imaging per trovare corrispondenze biologiche tra circuiti neurologici sempre più ristretti: si individuano circuiti o aree cerebrali che si attivano selettivamente per un determinato compito ToM; ma questo filone si appoggia anche ad una concezione simulazionista dove l'uomo  utilizza la propria mente quale modello della mente dell'altro.
I neuroni specchio sembrano fare parte del sistema cognitivo umano: essi si attivano sia quando compiono un'azione, sia quando vedono compiere questa azione da qualcun altro; secondo Gallese questo è possibile perché gli individui sono accomunati da uno spazio intersoggettivo condiviso.

La Neuroeconomia presenta la caratteristica dell'interdisciplinarità:
- l'approccio economico cerca di descrivere globalmente tutti i comportamenti di scelta basandosi su un singolo formalismo logico;
-  L'approccio psicologico cerca di giustificare le preferenze comportamentali osservate;
-  L'approccio neurobiologico ricerca il più semplice meccanismo neuronale che possa associarsi al + semplice meccanismo comportamentale.

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