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Il modello DSM


E' il sistema di classificazione dei disturbi di personalità più utilizzato in campo internazionale. Nasce come sistema categoriale di descrizione dei disturbi, cioè della sola personalità patologica. I disturbi di personalità sono codificati nell'asse II al cui interno vengono descritti 10 disturbi organizzati in 3 gruppi (cluster) sulla base di analogie meramente descrittive. La loro definizione è limitata alla descrizione degli aspetti clinici manifesti, al fine di limitare il livello di inferenza richiesta al clinico per la formulazione di una diagnosi. Ogni disturbo è descritto da un insieme politetico di criteri, che presenta però un uguale peso diagnostico, e la presenza o meno di un disturbo è data dalla somma numerica delle caratteristiche diagnostiche presenti e al superamento di un certo numero-soglia di criteri.
La valutazione dei disturbi di personalità contemplati nel DSM viene affidata ad un'intervista clinica semistrutturata, la Structured Clinical Interview for DSM-Axis II.

Tratto da LA DIAGNOSI IN PSICOLOGIA CLINICA di Salvatore D'angelo
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