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L'individuazione delle determinanti del rischio di revisione

Parte della dottrina economica-anziendale ha riconosciuto la presenza di differenti condizioni di rischio per le classi di valori del bilancio in relazione al modo di formazione dei valori. L'individuazione delle determinanti del rischio di revisione richiede l'individuazione del modo di formazione dei valori di ogni classe. Per le quantità economiche il rischio di errore, ossia errata osservazione e o misurazione, è un rischio controllabile; e per esse è necessario esaminare la presenza di meccanismi di controllo:
- controllo dei valori dal momento della formazione sino al momento di accoglimento nel bilancio, si tratta di corrispondenza delle rilevazioni effettuate lungo il ciclo di operazioni;
- controlli nel processo decisionale che porta all'affermazione di tali valori, poiché il sistema delle operazioni deve essere coerente con le politiche e le direttive di gestione senza contrastare le decisioni prese;
- controlli sulla custodia e impiego delle condizioni produttive e sui valori acquisiti in seguito alla cessione di beni e o servizi; ossia quei controlli sulle operazioni di custodia e movimentazione delle condizioni produttive monetarie e non per evitare una perdita di tali risorse.
Per i valori stimati occorre distinguere il loro profilo di rischio in relazione al momento in cui si ha la correlata variazione numerica. Se la variazione numeraria trova manifestazione in un periodo più avanzato, che non consente di accertarla in tempo utile per la redazione della relazione di revisione, ci si trova in presenza a un vario grado di incertezza per motivi di ipotesi previsionali assunte nell'approssimare le quantità economiche di futura manifestazione. Il rischio di revisione è quindi condizionato dalla presenza di:
- meccanismi di controllo inseriti nelle procedure di rilevazione extracontabile necessarie a fornire dati accurati per comporre le stime;
- capacità di direzione di formulare corrette previsioni di valori numerari presunti e correlati a componenti reddituali non rilevanti nel corso del periodo amministrativo ma considerati per relazioni proprie dell'esercizio.
Per quanto concerne i valori congetturati, per loro natura soggetti ad indeterminatezza, il calcolo costituisce una proposta di valore fondata su principi di rilevazione di azienda e su cognizioni di relazioni tra accadimenti di azienda. In effetti, poiché la congettura non è suscettibile di riscontro con un dato reale, il rischio di revisione si correla alla capacità della direzione di avere una visione unitaria delle caratteristiche combinazioni produttive svolte in date condizioni di congiuntura di azienda e di ambiente.
Quindi il rischio di controllo deve essere apprezzato avendo a riguardo il modo di formazione dei valori. Per tutte le classi di valori esistono determinate condizioni di rischi inerente, che definiscono l'entità del rischio di errore che deve essere affrontato dai meccanismi di controlli, i quali a loro volta presentano dei profili di rischio differenti a seconda del modo di formazione dei valori.

Tratto da REVISIONE AZIENDALE di Salvatore Busico
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