Skip to content

Alfabeto empirico in pedagogia: formazione affettiva e relazionale


Formazione affettiva e relazionale: il termine affettività consente di indicare un'area molto vasta della vita psichica, all'interno della quale rientrano sentimenti ed emozioni. Non c'è comportamento che non venga in qualche modo influenzato da una reazione emotivo-affettiva.
Le manifestazioni dell'affettività (interesse-disinteresse, curiosità-indifferenza, costanza-discontinuità, soddisfazione-insoddisfazione) sono la base delle motivazioni all'apprendimento e ne condizionano profondamente l'esito. Allo stesso modo l'affettività investe la dimensione etico-sociale, nella misura in cui i differenti vissuti affettivi (piacere, gioia, simpatia e viceversa frustrazione, angoscia ed egoismo) determinano in positivo o in negativo i rapporti con le cose, con gli altri e con il mondo, influenzando l'apertura relazionale, la disponibilità al confronto, al dialogo, alla cooperazione, all'amicizia e all'amore.  
L'esigenza di legame, di condivisione e compartecipazione è una istanza che anima il bambino sin dalla nascita. Le manifestazione di contatto fisico, di simpatia, disponibilità, attenzione nei suoi confronti creano in lui sensazioni di piacere e di gioia mentre le manifestazioni di indifferenza o di ostilità sono immediatamente avvertite come dolore e dispiacere.
Nelle relazioni fatti di sguardi di carezze, di vicinanza e di protezione, si gioca la formazione di sicurezza di base del bambino. Un bambino che si sente accettato mostra curiosità e interesse per il mondo a lui circostante. Viceversa in un ambiente affettivamente deprivato bambino che si sente rifiutato comincia ad elaborare le prime, distruttive strategie di opposizione e di conflitto nei confronti del mondo. Le teorie psicoanalitiche di Bowlby, di Winnicott e di Spitz, hanno sottolineato come la carenza d'affetto nei primi anni di vita può essere causa di permanente insicurezza esistenziale, di vissuti di penosa dipendenza intellettuale e affettiva e di manifestazioni aggressive nei confronti di sé, degli altri e delle cose che lo circondano.
Tali studi hanno messo in crisi l'immagine dell'infanzia come età di innocenza e felicità.
L'infanzia infatti viene proposta come età carica di ansie ed angosce. Il bambino vive nella permanente paura dell'abbandono e del buio, vive con sgomento le minaccianti grandezze delle cose introno a lui, ancora troppo piccolo per fronteggiarle e controllarle. Egli chiede sostegno, conforto e protezione, condizioni essenziali per apprendere la ricchezza dell'affettività, per esprimere desideri, emozioni e passioni.
Man mano che cresce il bambino acquisisce capacità di decentramento affettivo, divenendo più attento ai sentimenti degli altri, più disponibile a capire e condividere emozioni diverse dalle proprie, a partecipare alle gioie e ai dolori, agli entusiasmi e alle delusioni degli adulti, dei fratelli, dei compagni. Tutte le fasi dell'esistenza umana sono dense di affettività, bisogno di amicizia e di amore, desiderio di protezione di conforto da ricevere e dare che sono comuni a tutte le età dall'infanzia all'adolescenza, dall'età adulta alla vecchiaia. Se le richieste infantili di affetto e rassicurazione trovano in famiglia il luogo naturale di primo accoglimento e di realizzazione, esse hanno bisogno subito dopo di ulteriori contesti di vita in grado di proporre e offrire delle esperienze di scambio e di confronto allargate e diversificate. La scuola, tra le altre sedi educative è quella che in continuità con la famiglia può favorire la formazione di un'attività ricca e articolata. Gli alunni hanno modo di verificare e sperimentare l'amicizia, di provare simpatia, di attuare solidarietà e cooperazione.
In sintesi una motivazione emotiva-affettiva sostenuto da un rapporto equilibrato e gratificante con se stesso e con gli altri può contribuire alla costruzione di personalità in grado di fronteggiare le difficoltà, le delusioni e le angosce inevitabile nel corso della vita.

Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.