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Gli aspetti dei cambiamenti geoeconomici e geopolitici


GLOBALIZZAZIONE E URBANIZZAZIONE: La globalizzazione non è un evento nuovo e fenomeni globali si manifestano sin dal 1600 e oltre. Diversi sono invece i modi in cui questa globalizzazione recente si presenta. Ciò che appare davvero distintivo è ad esempio il decisivo cambiamento nelle proporzioni dell'attività economica mondiale, di competenza transnazionale. C'è stato poi un determinante mutamento nella natura e nella organizzazione dell'attività economica transnazionale di materiale grezzo. Ancora, la velocità di circolazione dei beni, dei capitali e delle informazioni. Un terzo aspetto è quello dell'articolazione delle sensibilità culturali (vedi il problema ambientale) e le condizioni pluralistiche e multiculturali delle società, non più gerarchiche e decentrate.
Possiamo tracciare diversi aspetti dei cambiamenti geoeconomici e geopolitici:

- La nuova divisione internazionale del lavoro, scaturita dalla concentrazione di alto livello di funzioni amministrative, per la maggior parte situata nel cuore dell'economia delle più importanti città globali.
- Le nuove tecnologie di produzione unite all'avanzare della telematica hanno dato vita ad una nuova geometria delle attività economiche, un territorio economico e sociale più rapido e una compressione di spazio e tempo mondiale. Sono tecnologie che hanno dato vita a modelli di vantaggio economico che riunisce in quello che è stato definito lo scheletro treppiede (Europa/ Nord America – Europa/ lontano Est – margine del Pacifico) l'area geografica di dominio dell'economia dell'informazione.
- La tendenza verso il globale post – fordismo che ha reclamato servizi finanziari e commerciali più sofisticati e internazionalizzati. Questo ha trasformato le città già dominanti in campo amministrativo, in avamposti pionieri nel campo dell'innovazione e del consolidamento del capitale d'investimento. Tendenze rinforzate dall'unione di strategie di società transnazionali che realizzano speculazioni congiunte in accordo con le strategie di vendita di grandi lobby.
- Un nuovo modello di deregulation che porta con sé forti sussidi per la telematica, per le infrastrutture di alta tecnologia, e per la tecnologia e la scienza legate a potenzialità commerciali.
- La proliferazione di ONG transnazionali, risultato in parte delle geopolitiche globali e in parte risposta alla globalizzazione economica, nei centri più importanti del mondo: Londra, Parigi, New York, Bruxelles, Strasburgo, Ginevra, Vienna, Helsinki.

Tratto da GEOGRAFIA DELLE CITTÀ GLOBALI di Gherardo Fabretti
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