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Differenza tra gruppo e assembramento


Un gruppo è sempre un insieme volontario, frutto di un patto continuamente rinnovato. L’assembramento non è un carattere sufficiente della gruppalità. Ciò che definisce primariamente un gruppo è un consapevole e sempre rinnovato sentimento di appartenenza, sono importanti i fini comuni e il senso del “noi”. Il gruppo è un circuito senza fine, legato dalla catena libertà di scelta – responsabilità – potere – soddisfazione.
E’ essenziale che prima durante e dopo la nascita del gruppo sia garantita la libera scelta di appartenenza da parte di ogni membro.
La responsabilità è essenziale, perché ogni scelta libera comporta una responsabilità rispetto alle possibili conseguenze, sia esse positive che negative.
Il potere è visto da molti come dominio, controllo, potenza. Ma il potere è anche un luogo dove esprimere bisogni e potenzialità. Il gruppo è il luogo dove ogni singolo ha il potere di esprimere i bisogni e le potenzialità, ricercare il possibile, potenziare le proprie risorse.
La soddisfazione chiude la catena, ed è intesa come riempimento del vuoto della singolarità, come risposta del gruppo ai propri bisogni e desideri. Senza bisogni da soddisfare, infatti, non si potrebbe raggiungere la soddisfazione.

Tratto da PSICOLOGIA DI GRUPPO di Adriana Morganti
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