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Il colore e il segno per i bambini

 
Tra le molte “occasioni” di costruzione della conoscenza, le attività relative all’uso del linguaggio grafico e del colore rappresentano uno dei versanti significativi dell’esperienza dei bambini nel nido.
I primi incontri con il colore debbono mettere a disposizione del bambino un colore non solo da vedere ma anche da toccare, da spargere sul foglio e prima ancora addosso.
In bambini di un anno lo scarabocchio non sempre è semplicemente esercizio motorio ma spesso assume una funzione dinamico-rappresentativa, come accade nell’action painting. L’adulto è chiamato a valorizzare questi processi rappresentativi nel loro svolgersi, attribuendo un significato rappresentativo al segno.
Il disegno è spesso vissuto come espressione di stati d’animo e pulsioni inconsce e questo può portare anche gli educatori, ma più spesso i genitori, a ricercarvi tracce di disagi e problemi, nonché soluzioni ad interrogativi. Spesso è necessario lavorare con gli adulti perché riescano a guardare serenamente a questo tipo di attività.

Tratto da EDUCARE AL NIDO di Anna Bosetti
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