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L'agente morale nell'azienda

Le imprese, come gli individui, non rispondono sempre positivamente o negativamente alle pressioni morali poiché l'agente morale dell'azienda non è indipendente dall'input morale della cultura aziendale e dei suoi manager e agenti. Le reazioni morali delle persone sono necessarie (ma non sufficienti) per una reazione morale collettiva. Il tipo e il livello  dell'azione morale dell'impresa e della risposta morale dipende dal tipo e dal livello delle azioni e delle reazioni primarie costituenti l'azienda. Per esempio, molti dipendenti alla Shell non si sentirono in nessun modo responsabili per le presunte discutibili attività della Shell in Nigeria. Alcuni neanche riconoscono che ci sia in questo caso una questione morale. Pertanto, la Shell in quanto collettività inizialmente non rispose moralmente delle accuse sulle sue politiche nigeriane, poiché nella ditta non c'era una fusione di indignazione morale individuale nel momento in cui  iniziò la reazione morale aziendale a tali accuse. Questa spiegazione non scusa la Shell o i suoi manager da colpevolezze morali, ma questa patologia aiuta a spiegare come una cultura aziendale e l'assegnazione di ruoli possano creare cecità morale. Sebbene a volte sembrino prendere posizioni moralmente neutrali e non sempre riconoscano esigenze morali, le corporation sono collettivi costituiti da persone che possono "agire" da agenti morali, e per questo sono moralmente responsabili. La cecità morale non esenta un'impresa da responsabilità morali così come non giustifica gli liberi agenti morali individuali razionali.

Tratto da CORPORATE RESPONSIBILITY di Valentina Marchiò
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