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Assistenza sociale in Italia


Nell’ordinamento italiano l’assistenza sociale è oggi concepita come insieme di attività inerenti alla predisposizione ed erogazione dei servizi o di prestazioni economiche destinate a rimuovere e superare situazioni di bisogno e difficoltà che la persona umana incontra nel corso della propria vita.
I livelli di governo interessati sono tre: livello centrale (parlamento, ministero del lavoro e delle politiche sociali), regionale (competenza esclusiva in materia di assistenza sociale), comunale (centro nevralgico del sistema).
Al ministero spetta il compito di controllo e vigilanza sui livelli essenziali delle prestazioni.
Alle regioni spetta il compito di indirizzare, coordinare ed operare.

Alcuni interventi specifici sono:
L’assegno sociale: inizialmente era chiamato pensione sociale, è uno degli interventi principali in questo campo, di natura assistenziale ed impostazione categoriale. E’ infatti assegnato ai cittadini italiani residenti. Per essere erogato devono essere soddisfatti sia il requisito anagrafico (65 anni) che quello reddituale (reddito pari a zero o di modesto importo). Vi si accede tramite la prova dei mezzi.
Pensione di invalidità civile: prestazione di natura assistenziale e categoriale alla quale possono accedere gli invalidi che non sono in possesso di requisiti minimi contributivi per accedere alla pensione di invalidità di tipo assicurativo. La prestazione viene erogata in seguito alla prova dei mezzi.
Assegno per il nucleo familiare: prestazione selettiva di sostegno al reddito per carichi di famiglia. È categoriale perché diretta solo ad alcune categorie di lavoratori: dipendenti e pensionati ex lavoratori dipendenti. A seconda della fascia di reddito spetta una prestazione diversa.
Integrazione al trattamento minimo della pensione: supplemento che lo Stato corrisponde al pensionato quando la sua pensione contributiva è di importo inferiore ad un minimo stabilito per legge.
Maggiorazioni sociali: in favore di persone anziane in situazione di povertà per garantire loro il raggiungimento di un importo minimo di pensione.
Assegno per nuclei familiari con almeno tre figli minori
Assegno di maternità: per garantire tutela alle madri che non lavorano al momento del parto e sprovviste di copertura previdenziale per la maternità.
Fondo per sostegno all’accesso alle abitazioni: contributo economico per famiglie a basso reddito per abbattere l’incidenza dell’affitto sul loro reddito disponibile annuo.

Il nostro paese presenta vistose anomalie nella sua distribuzione interna: il 62% della spesa sociale è impiegato per “vecchiaia e superstiti”, mentre per le funzioni famiglia, abitazione ed esclusione sociale si spende solo il 4,4% della spesa sociale. Nel 2004 il 70% della spesa complessiva per l’assistenza sociale è di tipo categoriale, indirizzata a vecchiaia ed invalidità.

Tratto da LE POLITICHE SOCIALI di Adriana Morganti
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