I reati societari

- false comunicazioni sociali;
- false comunicazioni alla società di revisione.
In questi casi le SANZIONI previste dalla legge a carico della società (e non della persona fisica che ha commesso il reato).
Le sanzioni sono:
- pecuniarie;
- interdittive alla società con durata non inferiore a tre mesi e non superiore a due anni, che potrebbero consistere in interdizione dall’esercizio dell’attività.
I danni possono essere patrimoniali o di immagine.
Può esserci un ESONERO della responsabilità in capo alla società in determinati casi previsti dal decreto:
- se la società prova che l’organo dirigente ha adottato ed efficacemente attuato prima della commissione del fatto modelli di organizzazione e gestione idonei a prevenire reati della specie di quelli verificatosi.
- Il compito di vigilare sul funzionamento, l’efficacia e l’osservanza dei modelli è affidato ad un organismo interno dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo. Questo organismo deve inoltre curare l’aggiornamento del modello.
- Le persone fisiche che hanno commesso il reato lo hanno fatto eludendo i modelli di organizzazione e gestione.
- Non c’è stata sufficiente vigilanza da parte dell’organismo di vigilanza.
I MODELLI IDONEI A PREVENIRE I REATI
Caratteristiche del modello:
- individuazione delle attività a rischio di commissione dei reati;
- predisposizione di protocolli che programmino la formazione e l’attuazione delle decisioni dell’ente in relazione ai reati da prevenire;
- individuazione delle modalità di gestione delle risorse finanziarie idonee ad impedire la commissione dei reati;
- previsione di obblighi di informazione nei confronti dell’organismo di controllo;
- introduzione di un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello;
N.b. L’adozione del modello non è obbligatoria, ma è facoltativo.