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Configurazione a costo diretto o a costo variabile

La prima metodologia che viene analizzata è la metodologia DIRECT COSTING, l’obbiettivo di tale metodologia è la configurazione di costo in cui sono imputati al prodotto solo gli elementi di costo classificati come diretti o variabili. Tutte le altre componenti non vengono considerate. I costi diretti possono essere ad esempio costi di produzione o costi commerciali, come le provvigioni.
Ci sono due tipi di direct costing:
- DIRECT COSTING SEMPLICE : si basa sulla netta distinzione tra elementi di costo variabili ed elementi di costo fissi e sulla conseguente imputazione all’o.f.c. dei soli costi variabili.
- DIRECT COSTING EVOLUTO : mantiene la distinzione tra costi fissi e variabili, ma evidenzia (imputa) anche i costi fissi specificatamente attribuibili all’o.f.c. (costi fissi specifici).





 I costi indiretti (fissi) vengono tenuti come valore totale




Nel modello direct costing il costo unitario di prodotto è sempre il costo variabile.
Per calcolare il RO si considerano anche i CF specifici nel loro ammontare complessivo.

Tratto da PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO di Valentina Minerva
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